mercoledì 24 settembre 2025

Addio a Claudia Cardinale, la Rosa de Il giorno della civetta e l’indimenticabile Angelica del Gattopardo


Claudia Cardinale è scomparsa il 23 settembre 2025, all’età di 87 anni, a Nemours, nella regione parigina, circondata dall’affetto dei suoi figli. Con la sua morte se ne va non solo una delle più grandi attrici del cinema italiano, ma un simbolo della bellezza, della profondità e dell’impegno artistico che hanno definito un’intera epoca. Claudia Cardinale non è famosa soltanto per la sua presenza scenica, ma per la capacità unica di incarnare personaggi femminili complessi in film che hanno segnato la storia del nostro cinema. Tra questi, Il giorno della civetta (1968), dove interpreta Rosa Nicolosi, e Il Gattopardo (1963), in cui veste i panni di Angelica Sedara. Nel Gattopardo, Angelica è la giovane figlia arricchita di don Calogero, che sposa le contraddizioni dell’armonia sociale fra vecchio e nuovo, prendendo parte all’alta società decadente che Visconti ritrae con struggente eleganza. Oltre ai due capolavori già menzionati, Cardinale ha recitato in moltissimi altri film diventati pietre miliari: Rocco e i suoi fratelli (1960) di Luchino Visconti; La ragazza con la valigia (1961) di Valerio Zurlini; Otto e mezzo (1963) di Federico Fellini; C’era una volta il West (1968) di Sergio Leone; Il bell’Antonio di Mauro Bolognini; La ragazza di Bube (1963) di Luigi Comencini; La pelle (1981) di Liliana Cavani; Goodbye & Amen (1977), tra le sue interpretazioni internazionali. 

Con il suo talento, la Cardinale ha saputo dare voce al cambiamento, incarnare l’evoluzione dei ruoli femminili nel cinema italiano, sempre con una vena di forza e di grazia. Angelica del Gattopardo, Rosa del Giorno della civetta, la ragazza con la valigia, la protagonista di C’era una volta il West: ogni personaggio è stato una variazione sul tema della passione, della dignità, della distanza fra sogno e realtà.

Il suo lascito ci ricorda che il cinema è memoria viva: Claudia Cardinale resta con le sue pellicole, le sue sfumature, la sua voce che in certi momenti rimane sospesa come una promessa che ancora parla.


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