lunedì 27 gennaio 2014

Racalmuto, abbattuto IL PONTE DI GARAMOLI (Pippo Picone)

Il ponte di Garamoli, di Pippo Picone

2 commenti:

  1. Caro Pippo,
    i valori umani, storici, artistici, culturali, etnoantropologici, professionali vanno sempre più cedendo il posto non ad altri "valori",magari criticabili e non condivisibili, ma ad altre manifestazioni (non mi sento di nominarle "valori") che ti lasciano l'amaro in bocca e ti deprimono amaramente per la mancata speranza di nuove e più valide prospettive.
    Probabilmente la "colpa" di questa situazione è anche nostra che non abbiamo saputo trasmettere idee e comportamenti adeguati, o delle situazione che si sono venute accumulando a nostra o ad altrui insaputa. Ma, a questo punto, è solo opportuno limitarsi all'analisi o alla critica che , certamente, non sono "producenti"? o non vale meglio la pena di esaminare con spirito costruttivo i vari problemi per cercarne le cause e trovarne le eventuali (e difficili) soluzioni ? La depressione è molto semplice e molto facile da mettere in atto, ma non può essere mai produttiva. Facciamoci un pò di coraggio! La speranza può ancora essere evocata e, perchè no, anche diffusa. Chissà che fra qualche tempo non si possa assistere
    alla presenza di persone che diano spazio ai valori comunitari, storici, artistici, culturali, etnoantropologici e professionali, ridando lustro alla nostra capacità e sensibilità.

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  2. Caro Giovanni,
    rispondo subito al Tuo commento sull'abbattimento del ponte di Garamoli, che sicuramente hai transitato per recarti ad Agrigeno.
    Purtroppo ci sono persone che non conoscono i veri valori storici e culturali delle strutture trasmesseci dai nostri antenati.
    Mi è stato detto che non era un'opera d'arte e strorica ma per me era una costruzione esageratamente patetica perchè si trovava, come ricorderai, al limite del mio terreno, ove sono nato, cresciuto e invecchiato.
    Tutto ciò si fa per progredire, tendere verso uno stato migliore di vita, pur sapendo che ciò danneggia il mudus vivendi dell'umanità complicando la viabilità.
    Mi dirai che sono un misoneista, contrario ad ogni innovazione e al progresso.
    L'uomo oggi, pur di migliorare la propria posizione economica, cioè possedere lo sporco denaro, non ha sentimenti e non ha rispetto della cultura e delle tradizioni che sono le fondamenta della vita civile.
    facciamoci un pò di coraggio, come dici Tu, e speriamo che la nuova generazione sia migliore della nostra.
    Grazie per l'intervento saggio e logico.


    Un fraterno abbraccio, Pippo Picone

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