Molto positivo e democratico. Direi.
In termini economici: diminuisce l'offerta se aumenta la domanda.
Se sul piatto ci sono 10 candidati a sindaco e gli elettori sono 5000, il loro valore medio sarà di 500 voti a testa. Qualcuno mi dirà: "ma i candidati non hanno tutti lo stesso peso?"
Pura e santa verità.
Ma come si pesa un candidato sindaco?
Ognuno tirerà acqua al proprio mulino, mostrando il lato forte del proprio curriculum professionale, familiare e sociale. Altri per alleggerire il peso evidenzieranno il lato debole del potenziale avversario.
Un tira e molla. Una bilancia (truccata) che pende da un lato o dall'altro in base al manovratore.
Poi ci sono i pezzi da novanta. Quelli che escono e non escono, si dice e non si dice.
Perdonatemi, devo andare, ho altro da fare.
Sergio Scimè, blogger
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