sabato 18 gennaio 2014

L'immane lavoro del prossimo sindaco di Racalmuto

Caro Sergio, sei contento come me, che in Paese c'è voglia di partecipare alla elezione del sindaco ciò è positivo e democratico ma, come scrivi, i candidati non hanno  lo stesso peso; si, è vero. Il prossimo sindaco  avrà un lavoro
arduo da affrontare perché il Paese si trova in precarie condizioni; siamo tornati al medio evo con strade inaccessibili e impraticabili;  mancanza di acqua e servizi sociali carenti, auto che sfrecciano a grande velocità per le strade senza controllo di autorità preposte col rischio di essere investiti. 

Solo le tasse progrediscono a detrimento dell'economia locale e dell'imprese in difficoltà. I Racalmutesi devono ricordare gli uomini che hanno costruito il Paese tra " 800 e il " 900 i cui profili sono stati tracciati da me nel mio
libro "tipi e figure di Racalmuto". Questi nostri antenati hanno trasformato la Comunità da una borgata ad un Paese civile e noi dobbiamo riservare loro un sentimento di gratitudine. Oggi gli amministratori sono poco seri nel governare, ogni cittadino deve essere libero di amare, odiare o ignorare i politici, senza che nessuno si senta autorizzato a chiedergliene conto. Chiudo questa mia riflessione con l'augurio che possa essere eletto sindaco una persona seria, attiva e fattiva per il bene del nostro amato Paese, grande ammalato, bisognoso di cure e di prosperità.

Racalmuto 16/01/2014        

Saluti, Pippo Picone

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