martedì 7 gennaio 2014

In Italia si potenziano gli asili nido, a Racalmuto si chiude


Comitato Civico Art. 1
Via della Repubblica Racalmuto
Lettera Aperta
E’ vero che la politica in questi anni, a Racalmuto,  ha dato un cattivissimo esempio gestionale delle risorse finanziarie e della macchina amministrativa.
Ma è altrettanto vero che la Commissione Straordinaria, che da quasi due anni ne ha preso il posto per le note vicende, non sembra  avere acquisito la giusta consapevolezza sulle reali aspettative dei cittadini.
Tra le tante, la vicenda relativa alla chiusura dell’asilo nido comunale ha contribuito a rendere pesante l’aria  che si respira in paese.

La gente fatica ad accettare il fatto che davanti (alla legittima ) esigenza del risanamento finanziario, che spesso, purtroppo, si riduce ad un groviglio di numeri  inverosimili da far bilanciare, un’amministrazione possa  sacrificare  servizi essenziali per la vita di una comunità.
E ciò risulta ancora più indigesto se si considera  che  il personale  dell’asilo nido, è stato retribuito per un intero anno senza che alcuno svolgesse la sua mansione.
Così come risulta indigesta la decisione di utilizzare risorse del bilancio comunale per finanziare iniziative, assolutamente non prioritarie a danno di servizi indispensabili alle fasce deboli della popolazione.
Tornando alla vicenda dell’asilo nido, è giusto che la gente sappia alcune cose:
-Intanto che la tendenza a livello nazionale e regionale è quella di potenziare gli asili nido, preferibilmente comunali, e non di chiuderli; tant'è che  Racalmuto per questo motivo ha ricevuto  nel 2010 un finanziamento di 130.000 per la ristrutturazione e l’arredamento della struttura, ultimata nel 2012.
-L’Amministrazione, inspiegabilmente, decide di riconvertire quei locali come sede della biblioteca comunale, nonostante siano disponibili altri immobili  idonei e inutilizzati, delibera lo stanziamento di 125.000 € dal bilancio per demolire quanto era stato in precedenza realizzato e non ancora collaudato, rendendo estremamente complicato, se non impossibile, alla prossima amministrazione che sarà votata fra qualche mese dai cittadini, riattivare l’asilo nido qualora lo ritenesse opportuno;  Ci chiediamo, inoltre, che fine hanno fatto o faranno  gli arredi acquistati.
 Ma non finisce qua.
-In coerenza con quanto detto in precedenza il Ministero dell’Interno nell'ambito del Piano di Azione e Coesione (PAC) inserisce Racalmuto nel Progetto Nazionale Affido rivolto ai bambini da 0-3 anni erogando  un ulteriore finanziamento  di ben  59.000 € per potenziare la struttura che nel frattempo, inopinatamente, è stata  soppressa.
Il buon senso e il rispetto per i cittadini a questo punto imporrebbero un ripensamento ; presupposto irrinunciabile per poter spendere regolarmente questi ulteriori fondi.
E invece no! A quanto pare, per non perdere il finanziamento stanno  pensando di “bruciare” questi soldi in una struttura che per conformazione, posizionamento e funzionalità non è assolutamente idonea alla finalità di che trattasi, e già scartata in passato per questi motivi.
Un’altra forte contraddizione è presente nella relazione che accompagna il nuovo piano regolatore generale che sta per essere approvato, la dove si afferma che in base ai parametri di calcolo che tengono conto del numero degli abitanti e della prospettive di sviluppo demografico e urbanistico è necessario  costruire un altro asilo nido. Ci troveremmo ad avere un asilo nido virtuale fuori dal paese dopo avere soppresso quello reale in centro ristrutturato ed arredato di tutto punto. (Siamo al paradosso)
Chiediamo l’intervento della deputazione, che  rappresenta il territorio, affinché interceda su chi di competenza per far si che la comunità possa esercitare il diritto di decidere su una materia tanto delicata.
Racalmuto 7/1/’14 

Per il Comitato Art. 1  Giuseppe Guagliano
Componente del direttivo del Partito Democratico  

1 commento:

  1. cose di striscia la notizia......e per questi motivi che in 'italia non si va avanti, e si fanno sempre piu' spreco di denaro

    RispondiElimina