Penso che i progettisti che hanno lavorato sul PRG del Comune di Racalmuto dovrebbero spiegare alla cittadinanza i contenuti, le scelte e tutte le innovazioni apportate al nuovo piano. La confusione tra la gente è davvero tanta, probabilmente la chiesetta del Serrone è salva (un bene isolato come risulta nel PRG e quindi da tutelare) e spero pure che si organizzi nel settembre del 2014 la "Festa del Serrone" come si faceva in passato. Ma leggo su
Malgrado tutto web, tante altre modifiche apportate nel nuovo piano regolatore che non hanno "né testa e né pedi". Sembra un PRG confezionato da professionisti impreparati sui bisogni reali del nostro paese.
Dobbiamo partire dal fatto che un comune che non riesce a gestire l'esistente non può programmare nuovi spazi pubblici, per poi tenerli in abbandono. Un ragionamento molto semplice. Più opere pubbliche costruiamo, più aumentano i costi per la manutenzione.
Oggi non è tempo di fare cose nuove, ma di gestire l'esistente e diminuere le tasse.
Il problema dei cittadini sono: salvaguardare i bisogni fondamentali (casa, lavoro, acqua, istruzione, salute, sicurezza), pagare meno tasse, creare più servizi alla persona. Tutto il resto è spesa pubblica che non porta niente.
Sergio Scimè, blogger
Nessun commento:
Posta un commento