martedì 10 dicembre 2013

PRG Racalmuto: Tenete conto delle richieste dei cittadini (Oriana Penzillo)

Una settimana fa appresi la notizia della pubblicazione del nuovo P.R.G.C. e contenta per ciò , andai a curiosare sul sito del comune di Racalmuto. Come si dice oggigiorno, mi “gasava” moltissimo sapere che dopo tanti anni, finalmente il MIO Paese avrebbe avuto uno strumento che regolasse l'attività edificatoria. Purtroppo però, i contenuti sono andati ben oltre le mie aspettative, e per quel che noto, anche oltre a quelle di gran parte dei miei concittadini. Per definizione: «Un Piano Regolatore Generale contiene indicazioni sul POSSIBILE UTILIZZO o TUTELA delle porzioni del TERRITORIO cui si riferisce».
Come si può parlare di TUTELA, quando non si tiene in considerazione parte della Storia del territorio, abbattendo una chiesa (del Serrone, per intenderci) del 1600? Sarò di parte, lo so, forse perché sono cresciuta in quelle zone, ma penso che pur essendo ormai privata, un po’ tutti in Paese la sentono propria. Come si può parlare di POSSIBILE UTILIZZO del territorio, quando vengono stroncati: progetti, costruzioni, terreni, di piccoli imprenditori e non solo, che pur di non abbandonare Racalmuto, si sono accontentati di mantenere in media un reddito di € 7.272 ? Ovviamente parliamo di espropri e modifiche che verranno apportate a seguito della realizzazione della “bretella di collegamento della provinciale Racalmuto/ Favara alla Racalmuto/Canicattì ”, e non solo. La nostra zona industriale è collocata in una posizione ottimale tra le province di Agrigento e Caltanissetta; per tale ragione imprenditori (anche forestieri) avevano già richiesto ed ottenuto concessioni di lottizzazione, per la realizzazione di costruzioni destinati ad insediamenti produttivi, commerciali ed artigianali, convinti di essere facilitati dalla viabilità prevista dalla 640. Purtroppo però le novità introdotte da questo piano, hanno portato questi Signori a rinunciare ai propri progetti, che sarebbero stati utili vista la percentuale di disoccupazione. Addirittura sono previste delle strade che tagliano in due capannoni già esistenti dove si svolge attività di lavorazione d’infissi in alluminio e lavorazioni in ferro. Io sono Pro ai Cambiamenti, solo se questi portano a dei MIGLIORAMENTI! Chiedo pertanto, a chi ci Rappresenta momentaneamente e a chi ha progettato il piano, nonché agli ingegneri dello “studio Di Mino” e all’architetto Giovanni Di Fisco della “Mediterranea Engineering s.r.l” di tenere conto delle richieste dei Cittadini; poichè questi conoscono il territorio, più di quanto possa averlo studiato un’associazione di Agrigento (mi riferisco allo studi Di Mino) o una Società di Palermo (cioè la Mediterranea Engineering ). Racalmutesi, sono rimasti solo 23 giorni alla scadenza, rispetto ai 30 previsti ; perciò ingegneri, architetti e cittadini tutti, utilizziamo il nostro bagaglio culturale per il futuro del nostro Paese. Riuniamoci per presentare PROPOSTE VALIDE, ricordandoci che: “Chiunque può presentare osservazioni al piano regolatore generale pubblicato, purché esprima un APPORTO COLLABORATIVO e non Appositivo; per raggiungere il soddisfacimento delle esigenze della collettività con un sacrificio minore degli interessi del privato”.
Oriana Nicoletta Penzillo

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