Dentro il comune non trovano uscite alternative. La gente nutriva
speranza, adesso non vede la luce (come gli alberi dell'atrio del palazzo
municipale).
Paese abbattuto e sconfitto.
Investire centoventicinquemila euro, dei fondi Anas, per trasformare l'ex asilo nido in biblioteca non si giustifica in nessun modo.
C'era una delibera che destinava l'ex macello come prossimi locali per la biblioteca; come mai dopo due anni si presentano altre scelte con costi aggiunti? Nei locali dell'ex asilo nido il prossimo sindaco potrebbe riaprire nuovamente l'asilo o un centro ludico per bambini, la scelta di cambiare destinazione è opinabile. Ci sono dei finanziamenti europei destinati proprio all'infanzia che si potrebbero sfruttare.
Se vogliamo risparmiare trasferiamo la
biblioteca comunale nella sede della Fondazione o al Castello o all'ex macello e investiamo
questi CENTOVENTICINQUEMILMILA EURO per fare altre cose: utili e urgenti per la collettività.
Dobbiamo dire pure un'altra cosa, che 185.000 euro saranno investiti per lavori straordinari al Castello Chiaramontano. 100.000 euro per ripristinare il prospetto della Fondazione.
Come si vede le idee dei cittadini sulla destinazione dei fondi Anas sono abortiti.
Ci sono strade che
sprofondano, come il tratto di via Garibaldi, adiacente la scuola media o sistemare angoli distrutti e abbandonati del paese.
Facciamo le cose con calma e senza fretta. Si gira sempre attorno lo stesso
asse. Meglio se non parlo. Mi piacerebbe sentire altri su questi argomenti molto spinosi e che interessano la collettività, sento i soliti silenzi che non dicono nulla, ma pretendono molto.
Sergio Scimè, blogger
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