martedì 19 novembre 2013

Sergio Scimè: Valorizziamo il bello di Racalmuto


Dobbiamo ripartire dalla nostra storia, dai nostri personaggi illustri, dai nostri monumenti, dalle bellezze uniche del nostro territorio: valorizzando il bello del nostro paese recuperiamo grinta, entusiasmo e fiducia nel futuro. Proprio oggi parlando con alcuni amici riflettevo: immaginate la Chiesa di San Francesco ri-aperta (ricordo che fino a qualche anno fa si celebravano di frequente matrimoni di coppie di racalmutesi e non); pensate di poter mettere a disposizione degli sposi l'ex macello comunale (al momento chiuso) per il trattenimento degli invitati, pagando alle casse del comune un giusto compenso, pensate se questo angolo di paese divenisse una location pulita ed accogliente con la sua impareggiabile Fontana Novi Cannola (adesso semi-abbandonata) tutto questo sarebbe straordinario per qualsiasi evento turistico culturale e sentimentale.

Questo è un progetto possibile insieme a tanti altri. 

Sergio Scimè 

3 commenti:

  1. Ritengo che valga la pena di valorizzare anche qualche altra ricchezza del nostro paese, come ad esempio i quadri del Monocolo di Racalmuto tra cui "Madonna della Catena", "La Cena in casa di Simone" e "L'immacolata con i SS.Francesco e Chiara" che si trovano nella Chiesa Madre, "Il Crocifisso" e "La Sacra Famiglia" che si trovano nella Chiesa del Carmine, "San Michele Arcangelo e "Madonna dell'Itria" che si trovano nella Chiesa dell'Itria, "San Giuliano" che si trova nella Chiesa omonima e "Le Vergine del Rosario" che si trova nella Chiesa di S. Maria di Gesù".
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  2. Per valorizzare veramente il patrimoio mobiliare e monumentale di Racalmuto è necessario che i suoi governanti inizino ad avere un approccio culturale e di sensibilità diversi rispetto al passato.
    E' necessario che la gente acquisisca la consapevolezza e la convinzione che sono loro i veri proprietari e soli utilizzatori finali di tutto quello che è pubblico.
    Ed è altrettanto importante convincersi che nei casi in cui questo dovesse realizzarsi, bisogna essere disposti a difendere a qualsiasi costo lo status conquistato.
    Purtroppo questo non è successo in un recentissimo passato.
    Grazie alla illuminata gestione della Pro Loco il prestigioso edificio dell'ex Macello era diventato in soli 4 anni importante centro culturale e sociale. (nonostante la sistematica avversione della politica di governo). In quel luogo, in maniera assolutamente gratuita, veniva data assistenza ed ospitalità a tutte le forme di socializzazione possibili.
    I racalmutesi senza nessuna distinzione o limitazione di status sociale, di sesso, di età e di razza lo avevano eletto a luogo di incontro, lo sentivano proprio, si sentivano a casa. Una casa che ogni giorno di più si allargava ai cittadini dei paesi vicini senza nessun accenno di campanilismo.
    Nell'ex macello andava in scena, quotidianamente l'esercizio dell'integrazione sociale ovvero del vivere civile.
    Nell'ex macello era nato, probabilmente, il germe di una politica nuova proveniente direttamente dalla gente.
    Alcuni, ad un certo punto, sono rimasti terrorizzati da una simile prospettiva e dopo numerosi tentativi scomposti, utilizzando l'arma della denigrazione, sono riusciti a bloccare la crescita di quel germe.
    Rammarica il fatto che nessuno in quella circostanza abbia avuto il coraggio di rivendicare quell'insperato e quasi riacquisito diritto ad essere cittadini veri.
    Bisogna riannodare quei fili spezzati, senza perdere tempo in sterili discussioni.
    Giuseppe Guagliano ex Pres. Pro Loco

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  3. "Nell'ex macello era nato, probabilmente, il germe di una politica nuova proveniente direttamente dalla gente". Diciamolo caro Peppe più che una politica nuova si trattava di una buona occasione di seconda mano.
    Quel germe te lo sei fatto impollinare dai tuoi amici del Pd che si vogliono fare un altro giro con la politica, anche se non proprio nuovo useranno il tuo carro. Buon viaggio e lustru di luna o se preferisci in bocca ai lupi, ma stai attento perchè hanno pititto arretrato e scaglioni affilati.

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