martedì 10 settembre 2013

Racalmuto, tagliati i due pini della Fondazione Leonardo Sciascia

La Fondazione e i pini
 Tagliati i due pini di viale della Vittoria a Racalmuto, accanto la Fondazione Leonardo Sciascia. Il viale di pini della salita della stazione ferroviaria lentamente sta scomparendo. Tagliati di sicuro per motivi validi, forse è stato sbagliato aver piantato alberi di pino vicino le costruzioni. Ma ho visto pini vicino le case in molte città d'Italia.
La Fondazione senza pini
La morte di un albero rattristisce, di due alberi ancora di più. Sinceramente non sappiamo se esiste un regolamento comunale sul verde pubblico e anche sul verde privato. Ho letto in alcuni comuni regolamenti molto rigidi sulle politiche ambientali, l'eliminazione di un albero stravolge un paesaggio urbano e non. Senza verde è il deserto.
Il 1° tronco tagliato
Racalmuto in un quinquennio ha visto tanti alberi tagliati, boschi incendiati; ma nessun programma di nuova piantumazione. Faremo la fine degli abitanti dell'isola di Pasqua?
Il 2° tronco tagliato
Non si piantano o si tagliano gli alberi senza valutare bene gli effetti urbanistici a breve e a lungo termine. L'albero rappresenta la vita e la speranza. E' bello vedere gli alberi, che silenziosamente si elevano al cielo, per farsi accarezzare dal vento.
Ci auguriamo che al più presto vengano sistemati quei marciapiedi, togliendo dalla vista dei bambini, dei passanti e dei visitatori le tracce di quei tagli mortali davanti l'ingresso della Fondazione Sciascia.
Sergio Scimè




4 commenti:

  1. togliere due pini dalla fondazione per giuste ragioni è legittimo, non è corretto non informare la comunità racalmutese e gli intellettuali che seguono Leonardo Sciascia delle intenzioni del comune di tagliare i due pini. In pochi prendono decisioni che determinano nel bene o nel male il futuro di questo paese tanto amato da Sciascia. Quale sarà la fine di altri pini del viale della Vittoria, saranno tutti abbattuti? dove va a finire la legna? chi sistemerà la strada e i marciapiedi? quanto ci costerà la sistemazione di tutto? da dove si prenderanno i soldi? sarà compito del prossimo sindaco, fare tutto questo? il silenzio fa tremendamente paura. La ragione è nel buio totale. Non vedo presente, non vedo futuro.

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  2. C'era una volta il pensiero di Sciascia che aveva la forza di illuminare le menti

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  3. il pino di Pirandello fu colpito dal fulmine (morte accidentale) il pino della fondazione colpito dalla sega a motore (morte volontaria)

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    1. In realtà al Pino di Pirandello era stata sciaguratamente preparata da tempo la sua morte: a cominciare dalla data della collocazione delle ceneri dello scrittore all'interno di una pietra situata al di sotto del Pino. Ne riferisce Sciascia nell'ultima battuta del suo libro FUOCO ALL'ANIMA e ne parla anche Vincenzo Consolo nel libro DI LA' DAL FARO dicendo che "era malato il pino del Caos, sofferente da anni per l'insensata idea di un qualche architetto o capomastro di far coprire le radici con una pavimentazione di lastre di pietra. Impoverito di flusso linfatico, l'albero era stato assalito da insetti chiamati cerambicidi, era divorato dalle larve....".

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