sabato 27 aprile 2013

RACALMUTO Interrogazione parlamentare sui lavori al Teatro e sull'operato della commissione straordinaria



I parlamentari del partito Democratico Maria Iacono, Angelo CapodicasaGiuseppe LauricellaTonino Moscatt Roberto Morassut, quest’ultimo già assessore all’urbanistica del comune di Roma, si sono rivolti al ministro degli interni per chiedere chiarimenti sui lavori di messa in sicurezza del teatro Regina Margherita di Racalmuto proposti dalla commissione prefettizia operante nello stesso comune.

In particolare i parlamentari democratici nel sottolineare l’importanza storico- culturale che il teatro Regina Margherita riveste nel panorama dei beni architettonici e culturali presenti nella Provincia di Agrigento hanno chiesto al ministro degli interni di intervenire presso la gestione commissariale per fermare il degrado programmato del teatro regina Margherita e se si intende subito inviare un ispezione nel Comune di Racalmuto per valutare l’opera della commissione prefettizia.

Secondo Iacono, Capodicasa, Moscatt, Lauricella E Morassut, “il progetto della commissione prefettizia nelle more di realizzare un nuovo piano di sicurezza sta apportando delle modifiche strutturali al teatro tale da renderlo non più il teatro di trecento posti ma una struttura che potrà ospitare non più cento persone, secondo i parlamentari democratici tutto ciò snaturerà un’opera d’arte che in questo modo ne’ risulterà sfigurata e non renderà ai cittadini di Racalmuto il loro teatro, perché quello che ne verrà fuori dopo il restauro sarà un’altra cosa”.

“Chiediamo ha aggiunto inoltre Maria Iacono, prima firmataria dell’interrogazione, un impegno del ministero degli interni perché si faccia chiarezza sul progetto del teatro Regina Margherita che rappresenta una delle opere architettoniche dell’ottocento siciliano, opera tra le più significative, progettato dall’architetto Dionisio Sciascia, allievo del Basile, inoltre il teatro regina Margherita è il teatro di Leonardo Sciascia, quello per la cui riapertura si è speso in tutta la sua vita, vedere le immagini del teatro allagato e chiuso dopo la brevissima riapertura, rappresenta un colpo al cuore per tutti i Racalmutesi ma soprattutto per la cultura Agrigentina”.

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