- Alla presenza di innumerevoli anomalie;
- Alla mancata applicazione delle riduzioni previste per legge in merito alle abitazioni stagionali;
- Istituire temporaneamente con sollecitudine uno sportello informativo presso gli uffici del Comune di Racalmuto allo scopo di agevolare gli utenti nelle operazioni di rettifica;
- l'assenza sulle modalità di utilizzo del gettito complessivo derivante dai nuovi pagamenti, ciò in quanto per l'anno 2006 il costo complessivo del servizio è stato coperto attraverso il tributo a carico dei cittadini e la compartecipazione dell'Ente Locale. Il nuovo gettito, scrive la commissione, andrebbe restituito tra tutti gli utenti in regola con i pagamenti. (criterio che il blog approva);
- Illegittimità in violazione del vigente Statuto del Contribuente per la mancata indicazione in tutti gli avvisi di accertamento notificati, dei criteri e delle procedure attraverso cui si sia pervenuti al calcolo della tassa dovuta.
Sergio Scimè, Regalpetra libera blog
Era ora!
RispondiEliminaI commissari hanno evidenziato il vero problema riguardante la pretesa dell' ATO 2 GE.SA. di chiedere i tributi per la raccolta dei refiuti solidi urbani,per l'anno 2006.
Il 2006 risulta del tutto saldato da quanto versato dai cittadini e dalla quota versata dal comune di Racalmuto. L'ATO GE.SA. 2 non ha tributi da chiedere se non per conto dei cittadini che hanno versato la loro quota in funzione di quel costo della raccolta e smaltimento dei rifiuti. Adesso è possibile pensare che negli uffici dell'ATO ci siano tanti Shylock capaci solo di pretendere dei tributi senza pensare che quei tributi andrebbero consegnati a quanti hanno pagato più del dovuto? Il 2006 è un anno contabilizzato e saldato. La legge dice che i cittadini non possono essere chiamati a pagare più del costo del servizio.
Se l'ATO 2 GE.SA. vuole effettuare un onesto servizio serso i contribuenti onesti, faccia quattro conti e dica a chi ha versato la propria quota quanto non avrebbe dovuto versare se tutti avessero pagato il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
La naturale conclusione della lettera della Commissione, sarebbe dovuta essere quella di chiedere la sospensione in autotutela delle cartelle nell'interesse delle'Ente e in definitiva dei Cittadini.
RispondiEliminaProbabilmente per chiederlo avrebbero avuto bisogno del sostegno della Gente.
Sostegno che sicuramente non mancherà in quanto il Comitato Art. 1 sta preparando una petizione popolare per incoraggiare i Commissari a chiedere la sospensiva; e parallelamente secondo quanto previsto dalla legge i cittadini interessati chiederanno la sospensiva a loro volta.
Si invita la popolazione a partecipare.
Com. art. 1
Si potrebbe andare oltre!! Basterebbe fare un riscontro tra la "planimetria della dislocazione dei contenitori nel territorio di Racalmuto" e quanta monnezza invece abbiamo pagato all'ATO in quell'anno!! Sicuramente la quantità pagata all'ATO è stata "lievitata"!! Ma sono sicuro che se l'ATO o l'ufficio Igiene del comune di Racalmuto ci dasse la possibilità di visionare questa planimetria (vi ricordo che trattandosi di documento pubblico è a pubblica visura) si constaterebbe questa incongruenza, perchè l'anno 2006 fu il primo anno che l'Ato gestì la monnezza racalmutese e quindi non ancora logisticamente efficiente!! Oltretutto se le case stagionali pagano una riduzione in riferimento al più vicino cassonetto allora bisogna inevitabilmente e obbligatoriaremente (in questo caso per l'ATO) fare riferimento a questa Planimetria "ufficiale" della dislocazione dei contenitori rifiuti nel territorio racalmutese anno 2006!!
RispondiEliminaAD maiorca farinacee
su una intervista rilasciata a Studio 98, il Commissario Romano, dice di aver già parlato con i responsabili della GESA, in merito alla lettera. Il gettito delle nuove bollette andrà sui debiti pregressi del sistema spazzatura.
RispondiEliminal'intervista è su youtube