domenica 6 gennaio 2013

L'Ossessione di una tassa...


Carmelo Mulè
Segretario cittadino U.D.C. Racalmuto

Pagare le tasse è bello; ebbe a dire un ministro di questa Repubblica e per quanto sia stato contestato io condivido tale affermazione.
Pagare le tasse è giusto; è quello che io penso, ma  la tassa giusta chi ce la garantisce? " In questa nostra repubblica".
Oggi a Racalmuto le tasse ci piovono in testa come macigni, frutto, forse, di una legislazione la quale non mira alla crescita sociale, ma ad un semplice discorso di cassa. Mi servono soldi e ti mando una bolletta, mi pare che gli enti, oggi, ragionino cosi. Se non hai come pagare ci pensa l'agente di riscossione, il quale ti catapulta in un ingranaggio stritolatore che ti toglie il sonno.

Ma vediamo questo ultimo caso; la tassa sui rifiuti per le case di campagna. Non stiamo parlando di frazioni o borghi, ma di semplici case di campagna dove noi amiamo trascorre qualche mese al riparo dallo scirocco. A volte solo fabbricati rurali che per legge hanno perso la caratteristica della ruralità e  di botto sono divenute ville. Con una tassa sui rifiuti che la dice lunga, le nostre case di campagna o villette che siano devono essere assoggettate alla tassa, quella stessa che ti ha inseguito in paese ora te la ritrovi in campagna, allora dov'è che si può stare un po' tranquilli?
Ecco il punto, noi ci scontriamo con una tassa legata ad un servizio, reso anche male, che colpisce tutti i metri quadri edificati sul territorio. Come può essere? Una tassa che non si preoccupa del servizio, ma della proprietà; esiste in diritto una cosa del genere? La Regione Sicilia deve porre rimedio a questo e fare si che ognuno paghi per quello che produce non per quello che possiede, viceversa facciano una legge che inponga un balzello e noi subito, come le case rurali divenute villette, diverremo sudditi in un battibaleno.
Noi, come partito politico, faremo le nostre rimostranze immediate nei confronti di ciò che accade oggi, ritenendo di essere ancora cittadini di uno stato di diritto e se c'è una legge che va corretta, democrazia vuole che si corregga. Chiediamo agli organi che amministrano in nostro comune di intervenire con urgenza, per le loro competenze, consci che silenzio delle istituzioni lascia i cittadini nello sconforto.
Siamo sicuri di non restare isolati nelle azioni che intraprenderemo e fiduciosi cercheremo di fare la nostra parte.


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