Si è spenta la voce di un grande cultore dei canti popolari racalmutesi. LU ZI TOTU MULE' era un conoscitore prezioso delle nostre tradizioni. Riusciva a cantare per ore intere gli stornelli, i canti d'amore, di lavoro, di sdegno e quelli religiosi, che conosceva a memoria e che rappresentano la letteratura popolare del nostro Paese. La sua voce alta , tonante , melodiosa e talvolta tagliente inca
ntava e divertiva i suoi ascoltatori.
I suoi canti sono stati ascoltati , vivamente apprezzati e registrati dal professore di Tradizioni Popolari Sergio Bonanzinga dell'Universita' degli studi di Palermo, Facolta di Lettere e Filosofia e tuttora sono oggetto di interesse da parte di numerosi etnologi.
Isabella
Martorana Messana
Mi dispiace. Era una persona semplice molto socievole a cui piaceva parlare.
RispondiEliminaLe nostre condoglianze alla famiglia
RispondiEliminaSempre entusiasta, generoso, financo straripante nel linguaggio, alla Domenico Tempio, tanto da dovergli dire per frenarlo: Edàh! Zi Tò! - E lui sorrideva.
RispondiEliminaHo sue diverse registrazioni che conservo gelosamente. Le abbiamo fatte nel negozio di via sant’Anna quando ancora vendeva caciocavallo e parmigiano. Per tenere il ritmo muoveva una paletta piena di fave prelevate da un sacco lì accanto. Con la lingua e le labbra smorfiava il marranzanu. La bottega si trasformava in uno studio d’incisione. Quando entrava un cliente, lu zi Totu smetteva le vesti di aedo stornellante e andava ad affettare provolone e mortadella; masticava mezza sarda salata e ritornava con una voce più squillante di prima. Ricordo che alla rappresentazione dei carrettieri e delle lavandaie alla Fontana, nel 1988, ha inondato la piazza affollata di gente con i suoi canti e le sue melodie.
Ora, lu zi Totu non canterà più, ma restano le sue registrazioni.
A poco a poco, il paese si impoverisce. Anche questa è cultura. Vera cultura.
Tesoro culturale immateriale inconsapevole. Apprezzavo come prendeva la vita e scambiavo volentieri qualche battuta, che a volte diveniva conversazione, sui canti, sui cunti, sulla caducità delle cose e degli uomini. Mi mancherà non vederlo in giro per la piazza.
RispondiEliminaciao Zio Toto mi mancano i nostri incontri in piazza e i nostri discorsi.Giuseppe
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