venerdì 21 settembre 2012

Documento protocollato ai commissari con le PROPOSTE VERE e 1600 firme. Racalmuto è contro l'ingiusta super tassa sui rifiuti.




Alla Commissione Straordinaria 
del Comune di Racalmuto

Al sig. Prefetto di Agrigento
Al sig. Ministro degli Interni
Agli organi di Stampa


Giorno 6 settembre 2012, alle 18.30 in piazza Umberto I a Racalmuto si è svolta un’assemblea cittadina promossa dal Comitato Cittadino denominato “Art.1” e dalle parti sociali, che facendo riferimento all’articolo uno della Costituzione Italiana e ai ripetuti suggerimenti del Ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri, molto apprezzati dalla comunità, intendono contribuire per affrontare i vari problemi, tra cui in modo prioritario l’aumento della tassa sui rifiuti.
E’ stata, da più parti, ribadita la necessità che ognuno (in particolare la politica) si assuma le proprie responsabilità  per aver contribuito a vario titolo, anche con l’indifferenza, all’instaurarsi di un sistema socio-economico e culturale che oggi vede fortemente penalizzati i cittadini specie quelli già in difficoltà.
La vicenda dell’ ATO  rifiuti è emblematica, tra i tanti esempi di mala gestione della cosa pubblica.
La gente comincia a ricevere  adeguate informazioni che consentono loro di capire e di esprimere adeguate valutazioni. Da questa rinnovata consapevolezza e dalle oggettive difficoltà congiunturali, dall’assemblea  è emersa la necessità di ottenere alcune risposte equilibrate e rispettose da parte delle Istituzioni che ci rappresentano.

PERTANTO CHIEDIAMO

  • L’apertura di un dialogo e la costituzione di un tavolo di discussione permanente con chi di competenza per le varie tematiche, di cui dovrà farsi carico la Commissione Straordinaria.
  • La revoca del provvedimento amministrativo con cui la Commissione ha disposto l’aumento dell’incidenza della TARSU a carico dei cittadini.
  • La rinuncia in bolletta all’addizionale comunale.
  • Di rinegoziare  il costo dei vari servizi previsti (spesso non effettuati) e se del caso, previa verifica, chiedere la restituzione di quanto fatto  pagare arbitrariamente ai cittadini e al comune in questi anni; si potrebbe valutare la possibilità di interrompere, anche parzialmente, il pagamento della TARSU in attesa della verifica di cui in precedenza, così come sembra abbia fatto il comune di Castrofilippo, commissariato come Racalmuto.  
  •  Di rendere pubblici attraverso il sito dell’Ente
a)      il contratto stipulato tra il Comune, l’Ato e le società che effettuano, complessivamente il servizio;
b)        la carta dei servizi e ogni altro documento utile alla comprensione  del sistema compresi i bilanci e i conti consuntivi degli ultimi 3 anni, per rendere consapevolezza ai cittadini sull’utilizzo del denaro pubblico.
  • Di  attivare una raccolta differenziata seria, da conferire nell’isola ecologica, utilizzando, se possibile, il personale precario del comune per detrarre i costi dal servizio.
  • Di consegnare alle famiglie le compostiere (ancora nuove) attivando preliminarmente una campagna informativa e di sensibilizzazione su questo progetto partito nel lontano 2009.
  • Di attivare le procedure e i conteggi per rimborsare ai cittadini quanto dovuto per la differenziata conferita nell’isola ecologica.
  • Verificare contro l’evasione e l’elusione della tassa.
  • Chiedere un aiuto allo Stato per venire incontro alle emergenze.

Siamo certi di trovare nella Commissione e nelle altre Istituzioni in indirizzo, interlocutori sensibili e disponibili ad assumere posizioni, inequivocabilmente, in favore della Cittadinanza per riaffermare quella giustizia sociale che da troppo tempo sembra aver smarrito la retta via.
In attesa di un vostro riscontro, che ci metta nelle condizioni di valutare eventuali future decisioni,
porgiamo i più cordiali saluti.

Alla presente si allegano le  firme raccolte con la petizione popolare.

Racalmuto 18 settembre 2012

Portavoce dell'Assemblea 
Comitato cittadino "art.1"
Circolo Combattenti e reduci
 ARCI 
 CIA
 Pro loco
Blog Regalpetra libera 


                                                                             

2 commenti:

  1. Se condividete il documento inviate una mail a questo indirizzo segreteriaufficiostampa@interno.it

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