La mafia a Racalmuto c'è sempre stata, ma alla politica ha convenuto dire che non c'era, che era una mafia di atteggiamenti. I due poteri locali (politico, mafioso) si sostenevano a vicenda, camminavano a braccetto. Dividendo posti ed appalti pubblici.
La gente comune era in uno stato di soggezione, con il voto controllato: SINGALIATU. A raccontare questa (incredibile) verità nelle aule di giustizia è la mafia stessa. Ma è storia raccontata dai nostri scrittori (Sciascia, Savatteri) nei libri che parlano di Regalpetra. La politica (fino a questo momento) ha nascosto la verità, fatta di spartizione, tangenti, compromessi. Per un reale cambiamento ci vogliono uomini nuovi, puliti e forti nelle idee. Il passato, dopotutto, meglio a riposo.
Sergio Scimè, blogger
Nessun commento:
Posta un commento