Quella del sindaco racalmutese è l'ultimo viaggio: Il viaggio della speranza. Ha preparato le valigie per Roma insieme al cognato Angelo (consigliere comunale) con i funzionari Renato e Totò. Un lungo viaggio per incotrare il piccolo scilipoti: per cosa? il sindaco racalmutese vuole premiare berlusconi come l'uomo della giustizia giusta e lo fa utilizzando impropriamente il nome dello scrittore Leonardo Sciascia. Tutti contrari: la famiglia Sciascia, gli intellettuali, la Fondazione, i cittadini di Racalmuto. Eppoi, non esiste nessun premio Sciascia a Racalmuto.
Ma perchè incontare prorpio scilipoti e non l'agrigentino Angelino Alfano ministro della giustizia? Angelino sicuramente è molto più vicino a Silvio, non considerando l'altezza.Angelino conosce da lungo tempo il sindaco racalmutese e sa che "Quannu lu diavulu t`alliscia voli l`arma".
Forse Renato può aiutare l'incontro, ma sappiamo tutti che Angelino senza Carmelo non fa nulla.
Siamo certi che il viaggio non porterà nulla: ma era l'ultima spiaggia.
Perchè pagare il viaggio della speranza con i soldi del comune (chiediamo al ragioniere Totò) quando il consiglio d'amministrazione della Fondazione Sciascia si è espressa contraria.
In delibera troveremo altre motivazioni, il trucco c'è sempre e si vede.
sergio scimè
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