L'emigrazione è una filosofia di vita per chi parte con la valigia piena di sogni per andare a cercare fortuna. la ricerca di nuovi lidi non deriva sempre da una congiuntura critica generale ma può dipendere dal senso di vuoto, di solitudine o d'inquetudine quali fattori di pertubazione dei meccanismi di regolazione dell'individuo.
Il tema affrontato si incentra sulle vicende di un giovane siciliano che abbandona ilprorpio piccolo paese con la consapevolezza di volere sperimentare il fascino della città, delle trasformazioni radicali, del progresso tecnologico che si andavano consolidando nel nord d'Italiadopo il secondo dopoguerra, anni d'impegno difficile e di diffusa sofferenza nell'evanescenza del miraggio riverberato dalle speranze di sviluppo economico e sociale.
L'atrofia economica, il degrado politico, lo smarrimento della solidarietà familiare e la condizione di disagio psicologico condurranno il protagonista ad un percorso di vicissitudini che si risolveranno in un a sconfitta antropologica e nella consapevolezza della ricerca e della valorizzazione delle prorpie radici. Un diario articolato tra i racconti dell'immagine industriale e dello sviluppo urbano sotto lo sbiadito cielo meneghino nel rimpianto della Sicilia soleggiata e romantica.
Margherita Biondo, docente di materie giuridiche ed economiche, scrittrice, pittrice, poetessa, giornalista e accademico in lettere e belle arti presso alcune prestigiose accademie internazionali
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