sabato 12 febbraio 2011

Il perchè della censura all'opera di Alfano , seguono commenti facebook


Desiderio, autore Piero Baiamonte
 olio su cartongesso 55x55 - 2003
Considero l'Arte una forma espressiva di comunicazione/interpretaziopne seria,libera,liberatoria,per questo rispetto gli artisti.i visitatori,la gente comune.
Ho invitato ed accolto piu' volte l'Artista Salvatore Alfano e le sue forme artistico/ espressive forti o provocatorie senza alcuna riserva ma ritengo necessario dare un contesto tematico a certe espressioni artistiche affinche' vengano recepite e comprese e non risultino forzate se inserite nel contesto di una collettiva aperta e non tematica.
L'invito a sostituire (non censurare) le opere e' una legittima richiesta di responsabilita' organizzativa che va rispettata come rispetto il lavoro artistico altrui. Considero scorretta la forma di contestazione scelta su un territorio virtuale come Facebook.

Il Direttore Artistico del Castello Chiaramontano
 Piero Baiamonte
I commenti facebook
Katia La censura scaturisce dall'ignoranza,dall'arroganza,dai pregiudizi,di chi pensa di rappresentare la democrazia e la liberta',invece ne sconosce il fondamento e l'essenza.....viva la liberta' d'espressione,di pensiero e di parola.... Donna E' successo anche a me, hai la mia solidarietà. Hanno già censurato tre volte alcuni miei disegni... pazienza io continuo a ripubblicarli. Ciao. Salvatore Insomma non voglio avere problemi con nessuno,ne ho avuti abbastanza!Le ho sostituite,"va bene"cosi'  Lillo Traduzione (delle parole di Baiamonte): "sono un censore delle concezioni artistiche diverse dalle mie - (?) - , ma mi nascondo dietro la retorica della sensibilità morale (??) della collettività, che può essere turbata da opere di forte impatto visivo". Complimenti. Lillo  <>.No, Totò, non va affatto bene così. L'hai data vinta ad un apparato ottuso e censore. Salvatore lo so'che non vabe cosi'!Ma "SONO STANCO DI ESSERE STANCO"f.de Andre'.Ciao Lillo.Lillo Farrauto Ciao Totò. N.B. la mia non era una "critica" alla tua decisione di cedere (..rispetto - quasi sempre - le scelte altrui, anche quando non le condivido); era l'espressione del rammarico verso la limitatezza dell'orizzonte di chi crede di avere il potere di decidere per tutti.
Opera di Alfano
Giusi  ‎"ritengo necessario dare un contesto tematico a certe espressioni artistiche affinche'vengano recepite e comprese e non risultino forzate se inserite nel contesto di una collettiva aperta e non tematica." Ma che significa?? Vuole dare lui un contesto tematico a una collettiva aperta? Salvatore  Caro Lillo pian piano mi rendendo conto che aveva ragione Andreotti:<>.Lillo  Te lo dico io, Giusi, che significa (..oltre alla "traduzione" che ne ho fatto prima: vedi sopra); significa, semplicemente, che l'apparato pubblico, su questo tema - e su tanti altri - , non capisce un cazzo.Giusi Grazie Lillo...volevo solo sottolineare..quella frase fa palesemente rumoore di arrampicata sui vetri mal riuscita.. ;-) Baciu! PS. ma quando ce lo prendiamo un caffè?
Lillo Giù, ..io non so neanche se sei qui a Racalmuto o no! ...Se sei qui, sai che puoi vnirmi a triovare a casa quando vuoi! ...la caffettiera, qui, è sempre sul fornello. (Se aspettiamo di incontrarci per strada, mi sa che non ci vediamo più: p...er ora sono moooolto impegnato qui a lovare su questo pc del cazzo).Un bacione, Giù. Giusi  ahahahahahhaa grande Lillo! tutto vero!! sono qui comunque..e anch'io sono in fermento..ma mi organizzerò per rubare un di tempo al mio e al tuo sclero! ;-) Baci Lì!
Lillo  piace questo elemento. · .Salvatore Alfano Un buon caffe'a tutti e due!!! :)
Ignazio Due sole piccole considerazioni: 1) sbagliatissimo sostituire le opere; 2) Che pena vedere un direttore artistico che si piega alla ragione dei pseudo-moralizzatori, e che cerca di addolcire la pillola, per se prima che per gli altri, facendo un discorso senza nè capo nè coda e che critica una forma di comunicazione (il territorio virtuale di fb) semplicemente perchè nessuno ha "difeso" la sua vigliacca presa di posizione!!!! Che pena!! 
Sergio ... ho letto la nota del direttore artistico, non mi piace affatto, sono altre le cose da censurare in questo paese caro Piero, non credo assolutamente nelle motivazioni che hai dato sulla censura. Si vede strano ciò che strano non è, la donna nuda non è uno scandalo così come non è uno scandalo l'uomo nudo, se poi è un dipinto o un'opera d'arte ancora più bello poichè la fantasia, la creatività rende noi poveri viventi portatori di valori e di significati profondi "cio' che mi nutre ... mi distrugge", parole belle, intense, cariche di significato che hanno trovato immagine nell'opera di Alfano, anche Piero se ricordo bene ha esposto donne nude o semivestite, o come non ricordare le sculture di Giuseppe Agnello che non sempre sono vestite, non credo al discorso del contesto tematico, chiacchiere, io credo che dietro a tutto questo c'è qualcos'altro che con l'opera di Alfano non c'entra nulla. Si cerca di far sembrare negativo ciò che non è, la volontà di capovolgere tutto per parlare d'altro. L'arte è la rappresentazione della realtà che parla un suo linguaggio che va decodificato, ma anche le parole di Piero sono da decodificare vogliono dire molto di più di quello che appaiono, c'è qulacos'altro, parole di sconfitta di fronte ai macigni del potere, un attegiamento d'impotenza di fronte ad una realtà che si mostra molto ingombrante, la ricerca di silenzio in un momento di frastuono.

Nessun commento:

Posta un commento