Il Partito Democratico esce dalla maggioranza e ritira i suoi assessori dalla giunta: Franca Todaro e Calogero Morgante. La goccia che ha fatto traboccare il vaso il premio Sciascia che il sindaco di Racalmuto Petrotto conferisce a Berlusconi.
"Troviamo quanto meno inopportuno - scrive il PD nel documento letto in consiglio comunale - che venga conferito in nome di Leonardo Sciascia un premio a un soggetto, plurinquisito per gravi reati e rinviato a giudizio immediato per prostituzione minorile e concussione, che ha scatenato, pur di sottrarsi alla Giustizia, un inedito scontro istituzionale tra gli organi costituzionali dello Stato, dagli esiti imprevedibili. In questa maniera, Petrotto, tradisce il mandato elettorale di Centro-Sinistra e abiurando il suo primordiale e cinico furore giustizialista, tenta disperatamente di riposizionarsi a Destra camuffato da garantista.E' fin troppo evidente che ormai non è nelle condizioni di amministrare, con serietà ed efficacia, il nostro paese. Di fronte a questo scenario, i Democratici di Racalmuto ritengono che sia un dovere politico porre fine all'esperienza amministrativa di Petrotto e, pertanto, ritirano la loro delegazione assessoriale e lanciao un appello alle forze di maggioranza e di opposizione, ai movimenti civici, agli intellettuali, ai giovani e alle donne, per chiedere le sue immediate dimissioni in modo da impedire una deriva politica, morale e culturale deleteria per il paese."
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