Aggiungo quanto segue, dopo la risposta del sig. Sindaco dott. Salvatore Petrotto, che ringrazio, a chiarimento di quanto prima da me richiesto.In questi ultimi mesi da parte dei "media" si è parlato( o purtroppo sparlato) in collegamento all'azione ,ancora in corso, della Magistratura, di abusi edilizi commessi a Racalmuto.
Nel caso di abusi edilizi, accertato che questi ci siano stati e siano insanabili, secondo il Testo Unico dell'Edilizia,il Comune può attivarsi ordinando "tout-court" la demolizione di quanto costruito abusivamente.
Ciò potrebbe sembrare un'azione negativa da parte dell'Amministrazione, ma non lo è, perchè è sempre meglio che intervenga l'Amministrazione a chiedere la demolizione di quanto abusivo, piuttosto che il Magistrato.
Se però gli eventuali abusi, dopo accertamento effettuato, sono sanabili con ammenda è
meglio che questa la imponga il Comune e non sia lasciata al Magistrato, perchè 1000 euro pagati al Comune non lasciano traccia, mentre 1000 euro, pagati dopo una decisione del Magistrato, hanno ben altro significato, perchè legati ad un illecito penale.
L'Azione Amministrativa in ogni caso è sempre necessaria per dare la possibilità ai cittadini di difendersi meglio davanti ai Magistrati.
Se l'Azione Amministrativa non c'è, i cittadini purtroppo hanno limitate speranze di difendersi, se non rivolgendosi ad un buon avvocato e ad un buon consulente, che li sappiano validamente difendere, sia nei confronti dell'Amministrazione, perchè faccia le cose di sua competenza sia nei confronti della Magistratura, se questa interviene, con un esborso non indifferente di euro.
Ettore Liotta
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