Si rischia, forse inconsapevolmente, di favorire proprio coloro a cui le critiche si vorrebbe fossero rivolte.
E' opportuno oltre che leggittimo che si faccia una netta distinzione tra i due organismi mediatici con i relativi compiti che questi rivendicano.
Ci sembra, dal nostro punto di vista, che il problema, in realtà, sia un altro, ovvero:
-La tenuta democratica a 360° della nostra istituzione comune.
-La questione morale che attanaglia una clesse dirigente che non riesce più a rappresentare (se mai ne è stata capace) le reali istanze dei cittadini.
-La drammatica condizione economica di un gran numero di famiglie del nostro paese.
-La disoccupazione giovanile causa dell'inarrestabile fuga di questi ultimi da Racalmuto.
-Una compagine amministrativa che sta in piedi per inerzia, che non ha un progetto ne uno scopo, se non quello di raschiare il fondo del barile delle casse comunali.
-Una compagine che non affronta questi e altri problemi.
-Una compagine che sta relegando il paese, che fu di Sciascia, ai margini della vita politica, economica, sociale e culturale della Sicilia.
Sono questi gli argomenti su cui dibattere.
Ed è da questo dibattito, se si avrà il coraggio di aprirlo, che potrà e dovrà nascere la speranza di un'alternativa ad un sistema che altrimenti ci porterà, inevitabilmente, ad un punto di non ritorno.
Questo, il paese chiede a Giovanni, a Egidio alla Redazione di Malgrado Tutto e a tante altre intelligenze positive; di tornare a ragionare costruttivamente.
Unico modo per emarginare chi ripudia la discussione o non ne è capace, che oggi, avendo tradito gli elettori, si ritrovano a governare questo Paese.
Comitato "Fra' diego La Matina"
Nessun commento:
Posta un commento