Gerlandino Messina in caserma |
La Cosa Nostra di Agrigento perde il suo ultimo latitante. Grazie alle forze dell'ordine e alla Direzione distrettuale antimafia.
AGRIGENTO - Catturato a Favara (Agrigento) il superlatitante di mafia Gerlandino Messina, 38 anni, di Porto Empedocle, nell'elenco dei latitanti di massima pericolosità del ministero dell'Interno. La notizia è stata confermata dal comandante provinciale dei carabinieri di Agrigento, colonnello Mario Di Iulio. Era ricercato dal 1999 per associazione mafiosa e vari omicidi. Il 2 febbraio 2001 erano state diramate le ricerche in capo internazionale. Il boss è stato catturato dagli uomini del Gis (gruppo di intervento speciale) dei carabinieri in una palazzina a due piani, in una zona di campagna a Favara. Gerlandino Messina aveva due pistole, con lui c'era un'altra persona. Il blitz dei carabinieri è stato fulmineo, il capomafia non ha avuto il tempo di reagire.
LA LISTA - Con l'arresto del boss mafioso Gerlandino Messina si riducono a 16 i latitanti «di massima pericolosità» inseriti nel programma speciale di ricerca della direzione centrale della polizia criminale. L'elenco, che inizialmente conteneva 30 nomi, è stato via via 'spuntato' con i 28 arresti avvenuti dal 2008 ad oggi: ai criminali catturati sono nel frattempo subentrati altri inseriti nella lista dall'apposita commissione che periodicamente si riunisce. Tra i latitanti presi spiccano Giovanni Nicchi (mafia), Giovanni Strangio ('ndrangheta), Salvatore Russo (camorra). Tra quelli da catturare, il più noto è il boss di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro. (corriere.it)
MARONI ESULTA - «La cattura di Messina è un colpo mortale per la mafia agrigentina». Con queste parole, il ministro dell'interno Roberto Maroni, si è congratulato con il Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri Leonardo Gallitelli, per l'arresto del boss. «E adesso il cerchio attorno a Matteo Messina Denaro si fa sempre più stretto», ha concluso Maroni.
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