domenica 3 ottobre 2010

Carissimo Petrotto, Carissimo Ignazio Marchese

Ignazio Licata
Carissimo Petrotto, ti ripeto per l'ennesima volta che io non ho idoli e non faccio il tifo per nessuno.
Meritevole se hai avviato un servizio civico per le fasce piu' deboli e te ne do atto.
Ma tutto il resto, dal teatro alle chiese restaurate, al castello chiaramontano, alla fondazione Sciascia sono tutte cose effimere se non vanno ad incidere sul tessuto sociale, sono realta' fine a se stesse se non vanno ad incidere sul reddito economico delle famiglie di Racalmuto.
Di un turista che usa il metodo toccata e fuga non so che cosa farmene, di un turista che non spende e quindi non lascia ricchezza non so che cosa farmene e di conseguenza di realta' come la fondazione Sciascia( di cui tutti si riempono la bocca) non ne vedo l'utilita' per il paese di Racalmuto.
Sicuramente quella fondazione avra' un costo, ma quale sono le entrate a livello economico per il paese ?
Prima di vantarci per le cose un po effimere realizzate, suppongo che ci siano cose molto piu' importante, scandaloso avere una guardia medica da terzo mondo, pero' abbiamo la fondazione Sciascia!!
Scandaloso che tanti giovani non sanno dove sbattere la testa per un lavoro, pero' abbiamo la fondazione Sciascia.
Scandaloso che ogni volta che arrivo a Racalmuto trovo strade dissestate mucchi di immondizia abbandonate e asfalto ormai mangato dalle piante selvatiche, pero' abbiamo la fondazione Sciascia.
Ventanni fa tutte queste cose che tu hai elencato possibilmente non esistevano, ma il paese era vivo, sicuramente piu ricco di adesso.

Carissimo Ignazio Marchese, io non sono un vigliacco, non sono andato via perche' determinate situazioni mi stavano strette, sono partito piangendo come un bambino anche se bambino non lo ero piu', sono partito perche dovevo dare un futuro alla mia vita, e non potevo continuare a vegetare e vivere sulle spalle dei miei gentitori.
O sceglievo quella strada oppure ventanni dopo starei ancora a perder tempo passeggiando per la piazza di Racalmuto.
Si avevo la possibilita' anni dopo di tornare in provincia di Agrigento, ma non mi interessava piu'quella realta', la realta e' che sono venuto a contatto con una provincia autonoma che investe su i suoi cittadini, rispetta i suoi cittadini, al contrario Noi Siciliani non conosciamo la nostra autonomia, non conosciamo il nostro statuto di specificita' all'interno della Costituzuione Italiana.
Non mi dite anche Voi come ha fatto qualche anno fa Gigi Restivo allora Sindaco di Racalmuto" tu vivi in una provincia che e' al top per la qualita' della vita".
Sicuramente la Provincia Autonoma di Trento e al top della qualita' della vita, ma lo e' sopratutto perche' ha dei politici che investono sulla propria comunita', investono sul futuro della propria gente.
Io mi chiedo vi siete accorti solo adesso del castelluccio, per anni e anni e stato dimenticato abbandonato.
Ci accorgiamo solo adesso che un privato ha realizzato dei lavori di consolidamento e di restauro (come dite) non ha norma di legge?
Ben vengano tutte queste cose belle che si sono realizzate, di cui anchio tutte levolte che vengo a racalmuto mi riempio gli occhi, ma no servono a niente se la nostra gente non ha futuro, non ha una vita e un lavoro dignitoso.
Infondo sono rimasto lo stesso ragazzo di ventanni fa', lo stesso che qualche magnate delle coop democristiane definiva con disprezzo " chi e' quel picciotto che si sciacqua la bocca dietro ad un microno la domenica mattina".
Quello ragazzo ha trovato una strada propria lontano da quelle che sono le sue radici, e diventato adulto lontano dai propri cari, metre qualche politico democristiano quasi vecchio ha impiegato i propri figli in qualche posto di prestigio senza lode e meritocrazia.
Scusate per gli errori di grammatica, ma non voglio rileggere tutto quello che ho scritto.
La nostalgia e l'emozione hanno preso il sopravento, Ignazio fra una settimana sono di nuovo a Racalmuto mi devi un caffe !!!!

Con affetto Ignazio Licata

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