venerdì 12 febbraio 2010

Giuseppe Guagliano: Bisogna coinvolgere i cittadini nella spesa dei 3,5 ml di euro per le opere compensative della 640


Per decenni la provincia di Agrigento ha atteso l'inizio dei lavori del raddoppio della statale 640.
Finalmente nel 2009 sono partiti.
Le aspettative che sono nate erano e sono tante.
Così come diverse sono le problematiche che via via sono scaturite.
Si pensava, come da più parti era stato paventato, che l'inizio dell'opera avrebbe permesso l'impiego di tanta manodopera locale.
Cosa che ad oggi, purtroppo, non è avvenuta.
Sta montando invece la preoccupazione da parte delle aziende che da quest'importante asse viario traggono linfa vitale, e di conseguenza per i circa 150 lavoratori che in queste aziende lavorano.
Lo Stato per tramite dell'Anas ha predisposto dei fondi ( circa 3,5 ml di € ), per quanto riguarda il tratto in territorio di Racalmuto, per realizzare opere compensative per l'eventuale danno subito dal territorio.
La programmazione di queste opere, già avvenuta con la precedente Amministrazione comunale Restivo e ratificata dall'attuale, presieduta dal sindaco Petrotto, e dall'ANAS prevede la realizzazione di tre opere di cui due viarie e una legata alla costruzione di un edificio con servizi annessi di proprietà comunale da concedere in uso alla chiesa.
I progetti allo stato sono già decretati dall'ANAS e quindi cantierabili.
Qualche mese fa succede, però, qualcosa di strano, l'Amministrazione Petrotto ha un ripensamento. Blocca l'iter autorizzativo e propone all'ANAS di utilizzare, almeno in parte, questi soldi per altre opere non pertinenti all'area della 640 innescando di fato una diatriba tra i diversi soggetti interessati e coinvolti.
Noi non vogliamo dare giudizi nel merito, ma ci chiediamo:
-Non sarebbe stato giusto coinvolgere nella programmazione, delle opere da realizzare, i cittadini e specialmente le aziende che insistono in quel territorio così come ha proposto il consigliere dott. Sardo con un concorso di idee?
-Se oggi è ancora possibile si può perseguire la strada del coinvolgimento?
-E poi, nel caso non si realizzino più le opere programmate chi si farà carico delle spese dalla progettazione già sostenute dai tecnici incaricati? ( circa 200.000 € )
-L'amministrazione è disponibile a organizzare o a partecipare a un'assemblea pubblica unitamente a tutti coloro che hanno avuto ed hanno un ruolo in questa vicenda, per informare e chiarire ai cittadini i vari aspetti della vicenda?
Noi, da più parti, abbiamo ricevuto sollecitazioni in merito.
Per quanto ci riguarda siamo disponibili a dare un contributo anche nell'organizzare l'assemblea.
Vogliamo sperare che la stessa disponibilità ci sia da parte del Comune dell'ANAS e di coloro che lavorano o hanno lavorato per la realizzazione dei progetti.
Giuseppe Guagliano, Presidente Comitato "Frà Diego La Matina"

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