mercoledì 13 gennaio 2010

TRS 98: Il Sindaco Petrotto polemico nei confronti dell'imprenditore Moncada


Io non conosco bene i contorni della polemica intercorsa tra l’imprenditore Salvatore-Totò Moncada e l’assessore regionale alle attività produttive, Marco Venturi.
Di una cosa sono certo, non perché siamo stati liceali nella stessa classe, con l’Assessore, ma perché ne abbiamo parlato in occasione del convegno sullo sviluppo economico, tenutosi a Racalmuto il 28 e 29 settembre dello scorso anno.
Volete sapere a che cosa mi riferisco?

Di sicuro alla bontà dell’azione di governo di Venturi, improntato a degli inderogabili criteri di democrazia che si riverbera nell’economia, attraverso le pari opportunità che bisogna garantire a tutti, siano essi semplici cittadini che imprenditori.

Mi spiego meglio.

L’Assessore mi accennava a delle convenzioni che la Regione Siciliana, di lì a breve, avrebbe stipulato con l’ENEL, a favore di tutti i Comuni, le imprese e le famiglie siciliane.

In che cosa sarebbero consistite queste nuove opportunità per tutti?
E’ presto detto!
Avere tutti quanti la possibilità di ottenere agevolazioni simili a quelle che sono state offerte ad imprenditori come il nostro beneamato ed illustre Totò, da non confondere con il più famoso Totò, non il comico, bensì Totò Cuffaro, con il quale del resto proprio il Moncada, crediamo che fosse buon amico.

In altri termini, per semplificare, significa, consentire a tutte le famiglie, ai comuni ed a tutte le aziende dell’Isola, di ottenere degli sconti sui costi di acquisto ed installazione di impianti che utilizzano fonti rinnovabili, quali il solare ed, apriti cielo (se ci riferiamo al nostro Totò), udite udite, anche per l’eolico.

E fu così che il nostrano Eolo, soffiò così forte, sino a far alzare degli irrefrenabili forti venti di burrasca, tanto da farci allontanare dalla sospirata Itaca dell’energia familiare, a basso costo per tutti!
Meglio il monopolio del Ras, del vento!
Ormai, il geometra Moncada chi lo smonta più!
Per tutta quanta la stampa agrigentina non è semplicemente una sorta di Dio pagano, ma è qualcosa di più, è il Salvatore della Patria Agrigentina. Totò, finalmente ci toglierà tutto il fango che c’è in fondo al mare, con il dragaggio del porto di Porto Empedocle.
Peccato che difficilmente riuscirà a togliere di mezzo il fango che c’è in superficie.
Totò è il buon costruttore di Caserme.
E’ l’unico che riesce, in piena crisi, ad aprire industrie a destra ed a manca, in Sicilia ed all’Estero.
E noi che in provincia di Agrigento, siamo ultimi in Italia, quando abbiamo la fortuna di avere allevato il primo, forse anche in tutta Italia che tra finanziamenti pubblici, agevolazioni del tutto legali ed un pochettino di regime monopolistico, non tolleriamo che un Assessore Regionale, tenti di ricacciare nell’otre tutto ilo vento di Totò, ostacolandone il suo trionfale soffio vitale!

In fin dei conti che ce frega se a tutti quanti l’energia elettrica, comunque venga prodotta, o in maniera sporca, oppure in maniera pulita, a tutti quanti noi, ripeto, ci costa sempre di più e che malgrado Totò, il Dio del vento, continuiamo a precipitare sempre più in basso, in un vortice di sottosviluppo degno di antichi regimi sudamericani, in cui la ricchezza è concentrata esclusivamente in pochissime mani, mentre il 90% del popolo muore di fame.

Tutti, giustamente, osannanti, mentre celebriamo le lodi di Totò Moncada, precipitiamo comunque, malgrado lui, finalmente all’ultimo posto delle classifiche elaborate dal Sole 24 Ore, il più prestigioso giornale economico italiano.

Viva il Sud, o per meglio dire, viva il nostrano Sud America.
Anche in Colombia ci sono i ricchi che vengono celebrati in vari modi, eppure, non so se ci siete stati, quella è una società fatta di rigide caste, per cui è difficile o addirittura impossibile, passare dalla casta dei poveri a quella dei ricchi.

Uno su mille ce la fa, verrebbe da dire.

E Totò è forse quell’uno, agrigentino, su 450 mila che ce l’ha fatto ed ora, dobbiamo soltanto dire grazie al suo buon cuore e per il resto tacere.
Per nostra fortuna, Totò ha quasi uno scrupolo di coscienza!

E buon per tutti noi!

Solo così, concentrando tutte le ricchezze in mano di uno, forse due od al massimo tre, quattro persone, in provincia di Agrigento, abbiamo raggiunto un paradossale e contraddittorio optimum.
Primi con il vento ed ultimi in tutto!

E via col vento, se ne andranno anche le polemiche con l’Assessore Venturi che non ha voluto capire che, come sosteneva Paolo Conte noi siamo: Sud America

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