Caro Sergio,
Piero Carbone e Carmelo Mulè hanno sollevato sul tuo blog due questioni importanti: Carbone la necessità di lanciare un "concorso di idee" per sviluppare il nostro paese; mentre Mulè ha "puntato il dito" sulle tasse comunali e la gestione speculativa del nostro territorio che la mancata revisione del PRG ha consentito e tutt'ora consente.
Certo, le idee sono necessarie, anzi le buone idee hanno fatto progredire l'Umanità.
Nel nostro caso, però, le idee, da sole, non bastano se non sono sopportate da risorse economiche.
Ed ecco che i soldi ci potrebbero essere, se venissero impiegate con oculatezza le risorse della "compensazione ambientale" per il raddoppio della S.S. 640 spettanti al comune di Racalmuto.
Ammontano a circa € 3.500.000,00 i soldi che l'ANAS dovrà versare alle casse comunali per "compensazione ambientale" vale a dire come risarcimento per i disagi arrecati alla popolazione e lo stravolgimento che la costruenda strada apporterà al nostro territorio.
Questi soldi appartengono a tutti i cittadini di Racalmuto e nessuno può avanzare diritti di prelazione!
L'ingegnere Marasco, responsabile ANAS per i lavori di raddoppio della S.S. 640, ha spiegato che queste risorse sono nella piena disponibilità del comune di Racalmuto che potrà impiegarli per la realizzazione di opere di qualsiasi natura: costruzioni ex novo di opere pubbliche, manutenzione di strade interne, esterne, edifici comunali, strutture sportive ecc...
E' opportuno, quindi, coinvolgere democraticamente i cittadini che vogliono suggerire idee e proposte di interesse generale.
Ti invito, pertanto, a lanciare sul tuo blog un "concorso di idee"
su come utilizzare questi tre milioni e mezzo di euro per migliorare la vivibilità del nostro paese e creare occasione di lavoro per i tanti disoccupati.
E veniamo alla seconda questione.
Carmelo Mulè sa benissimo che l'incarico di revisionare il PRG è stato conferito nel lontano 1984 a 4 tecnici di cui allo stato due sono già morti; e facendo i dovuti scongiuri, si spera che l'iter venga concluso prima che succeda il peggio!
Nessuna amministrazione comunale sia di centro-destra che di centro-sinistra, anche quelle di cui Mulè ha fatto parte, è riuscita a portare a termine la revisione del nostro PRG.
C'è, quindi, una responsabilità complesiva della classe politica vecchia e nuova se ciò è potuto accadere; forse è convenuto un pò a tutti temporeggiare: ai proprietari di fondi agricoli dove è stato applicato l'indice dello 0,20 mq, ai professionisti, alle maestranze,
al comune che ha potuto introitare incenti risorse per oneri di urbanizzazione.
E' chiaro che così non può più andare. Prima o poi i nodi arrivano al pettine: è quello che stiamo vivendo in questi giorni.
La questione ICI in zona industriale ne è una dimostrazione.
I cittadini pagano, oggi, gli errori di chi ha concepito negli anni '70 una zona industriale di vasta estensione e non consone alle necessità del paese. In quell'area ( Zona "D") c'è una grande confusione urbanistica: non è stata mai operata alcuna distinzione tra zona artigianale, commerciale, indutriale e turistico - recettiva; qualcuno sostiene che siano state rilasciate "regolari" concessioni edilizie per residenza estiva; mai sono state pensate e realizzate opere di urbanizzazione per rendere possibile gli insediamenti produttivi.
Per anni l'unico insediamento produttivo è stata la fabbrica di calce del cavaliere Castagna, esperimento miseramente fallito. Soltanto di recente sono sorte delle iniziative imprenditoriali.
Solo con il nuovo PRG si potrà rivedere la Zona "D" e adattarla alle reali necessità del paese, tenendo conto dell'importanza di quell'asse viario.
Certamente la questione ICI in zona industriale è stata gestita in modo approssimativo e superficiale a cominciare dalla attribuzione non differenziato del valore venale alle singole particelle nonchè dell'aliquota eccessivamente elevata e assai penalizzante per i proprietari. Sono d'accordo con Carmelo Mule nel dire che il pagamento dei tributi debba avvenire nella massima chiarezza e trasparenza possibile; per cui è opportuno affidarsi ad un esperto della materia che possa chiarire la complessa questione e indicare all'amministrazione la strada da seguire.
Sono deleteri sia le iniziative "populiste" che gli atteggiamenti punitivi: serve chiarezza e onestà intellettuale.
Savatore Sardo
Consigliere Comunale PD
Certo, le idee sono necessarie, anzi le buone idee hanno fatto progredire l'Umanità.
Nel nostro caso, però, le idee, da sole, non bastano se non sono sopportate da risorse economiche.
Ed ecco che i soldi ci potrebbero essere, se venissero impiegate con oculatezza le risorse della "compensazione ambientale" per il raddoppio della S.S. 640 spettanti al comune di Racalmuto.
Ammontano a circa € 3.500.000,00 i soldi che l'ANAS dovrà versare alle casse comunali per "compensazione ambientale" vale a dire come risarcimento per i disagi arrecati alla popolazione e lo stravolgimento che la costruenda strada apporterà al nostro territorio.
Questi soldi appartengono a tutti i cittadini di Racalmuto e nessuno può avanzare diritti di prelazione!
L'ingegnere Marasco, responsabile ANAS per i lavori di raddoppio della S.S. 640, ha spiegato che queste risorse sono nella piena disponibilità del comune di Racalmuto che potrà impiegarli per la realizzazione di opere di qualsiasi natura: costruzioni ex novo di opere pubbliche, manutenzione di strade interne, esterne, edifici comunali, strutture sportive ecc...
E' opportuno, quindi, coinvolgere democraticamente i cittadini che vogliono suggerire idee e proposte di interesse generale.
Ti invito, pertanto, a lanciare sul tuo blog un "concorso di idee"
su come utilizzare questi tre milioni e mezzo di euro per migliorare la vivibilità del nostro paese e creare occasione di lavoro per i tanti disoccupati.
E veniamo alla seconda questione.
Carmelo Mulè sa benissimo che l'incarico di revisionare il PRG è stato conferito nel lontano 1984 a 4 tecnici di cui allo stato due sono già morti; e facendo i dovuti scongiuri, si spera che l'iter venga concluso prima che succeda il peggio!
Nessuna amministrazione comunale sia di centro-destra che di centro-sinistra, anche quelle di cui Mulè ha fatto parte, è riuscita a portare a termine la revisione del nostro PRG.
C'è, quindi, una responsabilità complesiva della classe politica vecchia e nuova se ciò è potuto accadere; forse è convenuto un pò a tutti temporeggiare: ai proprietari di fondi agricoli dove è stato applicato l'indice dello 0,20 mq, ai professionisti, alle maestranze,
al comune che ha potuto introitare incenti risorse per oneri di urbanizzazione.
E' chiaro che così non può più andare. Prima o poi i nodi arrivano al pettine: è quello che stiamo vivendo in questi giorni.
La questione ICI in zona industriale ne è una dimostrazione.
I cittadini pagano, oggi, gli errori di chi ha concepito negli anni '70 una zona industriale di vasta estensione e non consone alle necessità del paese. In quell'area ( Zona "D") c'è una grande confusione urbanistica: non è stata mai operata alcuna distinzione tra zona artigianale, commerciale, indutriale e turistico - recettiva; qualcuno sostiene che siano state rilasciate "regolari" concessioni edilizie per residenza estiva; mai sono state pensate e realizzate opere di urbanizzazione per rendere possibile gli insediamenti produttivi.
Per anni l'unico insediamento produttivo è stata la fabbrica di calce del cavaliere Castagna, esperimento miseramente fallito. Soltanto di recente sono sorte delle iniziative imprenditoriali.
Solo con il nuovo PRG si potrà rivedere la Zona "D" e adattarla alle reali necessità del paese, tenendo conto dell'importanza di quell'asse viario.
Certamente la questione ICI in zona industriale è stata gestita in modo approssimativo e superficiale a cominciare dalla attribuzione non differenziato del valore venale alle singole particelle nonchè dell'aliquota eccessivamente elevata e assai penalizzante per i proprietari. Sono d'accordo con Carmelo Mule nel dire che il pagamento dei tributi debba avvenire nella massima chiarezza e trasparenza possibile; per cui è opportuno affidarsi ad un esperto della materia che possa chiarire la complessa questione e indicare all'amministrazione la strada da seguire.
Sono deleteri sia le iniziative "populiste" che gli atteggiamenti punitivi: serve chiarezza e onestà intellettuale.
Savatore Sardo
Consigliere Comunale PD
Link oggetto di discussione nel blog REGALPETRA LIBERA
Piero Carbone: C'è stato mai un "concorso di idee" nel nostro paese riguardo a un progetto?
http://regalpetraliberaracalmuto.blogspot.com/2010/01/piero-carbone-ce-stato-mai-un-concorso.html
Carmelo Mulè: Questione delle Questioni " dobbiamo vivere a Racalmuto?"Immaginiamo di si!!!
Piero Carbone: C'è stato mai un "concorso di idee" nel nostro paese riguardo a un progetto?
http://regalpetraliberaracalmuto.blogspot.com/2010/01/piero-carbone-ce-stato-mai-un-concorso.html
Carmelo Mulè: Questione delle Questioni " dobbiamo vivere a Racalmuto?"Immaginiamo di si!!!
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