martedì 1 dicembre 2009

Riflessioni sula risposta del consigliere comunale Salvatore Sardo a Sergio Scimè

Piero Carbone
Caro Sergio, la politica vera, quella con la P maiuscola, ti dovrebbe ringraziare per avere mantenuto alto, in questo nostro paese, il livello di attenzione sulla gestione della cosa pubblica e sulle prese di posizione dei vari politici, di opposizione e di maggioranza; hai svolto un ruolo di supplenza: la libera stampa e la vera politica dovrebbero semplicemente compiacersene. Ripeto, la libera stampa e la politica con la P maiuscola.

E invece insinua, attacca, demolisce. Mi sembra per una volta un comportamento logico: per far tacere la propria coscienza bisogna che non funzioni quella degli altri. "Questo cervello non deve funzionare per vent'anni" disse qualcuno. E Antonio Gramsci fu messo in carcere.

Carmelo Mulè
non mi è piaciuta la risposta del dott. Sardo

Luigi Scimè
Pensando alla coerenza in politica, Capezzone è un gran signore rispetto al PD che ci è toccato a Racalmuto! lo dico da uomo di sinistra a uomini insipidi e sbiaditi, oramai forse sedicenti di sinistra.Dopo avere attestato, con manifesti e volantini, il loro fallimento in questi due anni e mezzo, dopo avere accettato le indecenze e le illegalità, ora con l'ennesima nuova giunta promettono che si adopereranno per il bene del paese. Beh! spero che si adoperino possibilmente poco, visto che quando l'hanno fatto hanno prodotto, con spregio e spregiudicatezza, la spartizione di quel miliardo e mezzo del progetto Equal Demetra, anche allora benedetto dal Sen e dall'on, o lo sciagurato acquisto del villaggio ISPEA o altro.Mi piacerebbe se l'amico Totò Sardo lasciasse ai baroni della politica e allo sconcio politicume il vezzo di definire frustrati quanti fanno opposizione, anche perchè da uomo di opposizione qual'è stato, credo fino a poco più di dieci anni fa, sarebbe un grave e preoccupante sintomo di capezzonite.Naturalmente senza astio e con una stretta di mano.

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