(Pubblicazione integrale della lettera di dimissione dell'assessore Luigi Penzillo)
Da padre di famiglia e da assessore anziano della Giunta Comunale, prendo atto che una minoranza della popolazione si è allontanata dalla legalità, assumendo comportamenti poco corretti. se è vero che la droga circola nel nostro paese, se è vero che sempre più giovani fanno uso di alcool, come genitore non posso che allarmarmi. A maggior ragione per la carica istiuzionale che rivesto e che mi mette all'attenzione della cittadinanza. L'Amministrazione non può più tacere, fare finta di niente, ignorare il problema, Prendo atto dello scollamento fra Amministrazione Comunale e Consiglio. E' ora di assumersi le proprie responsabilità come rappresentanti della gente.
Ha fatto bene l'Arciprete Martorana che ha spronato l'Amministrazione ad una riflessione, ed a una azione più incisiva, invitandoci a prendere decisioni e comportamenti in modo da dare esempio positivo ai nostri figli e risposte ai nostri concittadini; che si aspettano da noi imput per migliorare la situazione economica e sociale.
Da parte mia, in questo anno di assessorato, ho dedicato tutto il mio tempo e le mie energie nell'interesse di tutta la collettività. Cercando innanzitutto di trovare tutti i collegamenti fra il comune e il presidente della regione e fra i vari assessorati regionali; per far sì che venissero finanziate alcune opere pubbliche, in modo da creare occupazione sia nel campo dei lavori pubblici e urbanistici, sia in quello dell'assistenza sociale. In altra sede illustrerò tutti i risultati raggiunti, qui rammento solo che ho fatto in modo, con atti amministrativi documentati, di rendere il paese più vivibile e funzionale.
Sono sereno del mio operato, e spero che anche gli altri che hanno responsabilità pubbliche o anche private possano dire lo stesso.
Oggi, dal confronto in atto nella popolazione e negli ambienti politici, nasce l'esigenza di una azione più incisiva, si richiede una proposta alternativa per il pubblico interesse, insomma di fare chiarezza e di assumerci le nostre responsabilità.
Io, per dimostrare he ho sempre operato con onestà e senza attaccamento alla carica, rassegno le mie dimissioni nelle mani del sindaco. Spero che, per dare un messaggio forte alla cittadinanza ed alle istituzioni, altri seguano il mio esempio.
Con questo atto non intendo rnunciare a lavorare per il mio paese, anzì, continuerò come sempre ad impegnarmi per la crescita economica e sociale.
Racalmuto, lì 3 agosto 2009 Assessore Luigi Penzillo
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