lunedì 17 agosto 2009

Il comitato Fra' Diego richiama il sindaco alla compagine elettorale


Lettera aperta
La vivibilità, il rilancio economico e sociale, il superamento del degrado morale e civile di Racalmuto, passa attraverso un confronto permanente tra le parti sociali, il mondo del lavoro ed il Comune.
Il Municipio deve, necessariamente diventare il luogo fisico dove incontrarsi, per stabilire regole, comportamenti ed anche cosa fare. Questo in sintesi era il rassicurante messaggio elettorale del Sindaco Petrotto a cui la gente aveva dato fiducia. Al di la di quello che è poi, effettivamente successo in questi due anni di amministrazione, su cui in questa sede non vogliamo fare nessuna valutazione, non possiamo però esimerci dal dire che il Sindaco non ci sembra goda più di un ampio consenso popolare che ricordiamo è alla base di ogni governo democratico.

Tra le cause di ciò vi è sicuramente il mancato rispetto di impegni politici assunti di decisioni e atteggiamenti non ben definiti e coerenti che l’elettorato di centrosinistra la cittadinanza e chi lo ha proposto non hanno condiviso. Una prova di ciò è data dal vertiginoso calo di consensi ottenuto in occasione dell’ultima sua candidatura elettorale.Un segnale che andava adeguatamente analizzato.

In politica come nella vita non è mai troppo tardi per ricredersi, è necessario riflettere e ragionare sul trascorso, possibilmente insieme a coloro che con grande slancio e sacrificio gli hanno consentito negli anni di acquisire lo spessore politico che oggi rischia di perdere irrimediabilmente.

Alla luce dell’ennesima incomprensibile crisi politico - amministrativa il sindaco Petrotto si trova ad un bivio: continuare sulla strada fin qui percorsa allontanandosi ulteriormente dalla sua naturale collocazione e dagli amici, o fare retromarcia ritornando sulla retta via.

Il comitato a cui, piaccia o non piaccia, è stata riconosciuta la paternità del progetto politico che ha consentito a Petrotto di ridiventare Sindaco, e i Racalmutesi, tutti, gli chiedono alcune coraggiose quanto opportune decisioni:

-Ristabilisca la compagine che ha vinto le elezioni con 12 consiglieri su 20.(Nessuno ha mai capito il senso e la reale necessità di portare i consiglieri dell’ex margherita, facenti capo a Gigi Restivo, in maggioranza. Ricordiamo che i Racalmutesi lo hanno votato proprio in alternativa a quet’ultimo e con la convinzione che finalmente chi vince debba governare, chi perde debba fare opposizione come ruolo istituzionale )
-Applichi la nuova legge elettorale portando a 4 gli assessori e individui il meglio del meglio per governare come Lui stesso ha dichiarato sulla stampa, consentendo un notevole risparmio all’Ente.-Eviti al Paese al Consiglio Comunale a Se stesso la sceneggiata del Presidente rieletto con le dimissioni già firmate per il 30/09/’09, gli chieda le dimissioni subito per poter ricomporre l’assetto amministrativo e istituzionale in modo serio,In questo dia ascolto ai suggerimenti che gli arrivano da più parti compreso l’Arciprete, ossia di non privilegiare il personalismo e gli interessi di parte.
-Riporti il municipio ad essere luogo di incontro di ragionamento e di rispetto delle regole e per le istituzioni, come si era impegnato a fare. Se avrà il coraggio di fare questo, come in passato ha dimostrato di saper fare, allora veramente potrà pensare di riavvicinasi alla gente.
Altrimenti……………. Ognuno è padrone del proprio destino, non certo di quello degli altri.
Racalmuto 14/08/09 Comitato Fra Diego La matina

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