mercoledì 10 giugno 2009

Padre Mattina corre ai ripari.



Ancora un altro intervento provvidenziale. Dopo l’iniziativa di qualche facinoroso di sistemare “senza arte e ne parte” il cero dei borgesi, padre Mattina chiama a raccolta gli artisti locali per vedere come recuperare u ciliu di li schietti ormai ridotto all’osso.

Un vero problema.

Basti pensare che tra alcune settimane avrà inizio la calda Festa di Maria SS del Monte. U ciliu deve ritornare a risplendere. Deve fare bella mostra di se nella piazza gremita di gente. Con la sua maestosità deve ritornare ad esibire la varietà di colori. Verde rosso giallo azzurro …. colori freschi e vivaci, mentre sventolano dall’alto le tante raffinate bandiere, che raffigurano la nostra Madonna.
In soccorso ad un ciliu che aveva perso le sue sembianze interviene Padre Mattina che accortosi del ritardo e dell’incapacità di portare a termine l’impegno assunto dal facinoroso nel riprendere un opera di così grande valore storico, artistico ed affettivo per i regalpetresi.
Bisogna fare in fretta. Padre Mattina ha chiesto una mano di aiuto agli artisti locali: Sergio Amato, Nicolò Rizzo e ad altri giovani con maturata esperienza nel restauro.

Don Luigi con determinazione ha preso di nuovo in mano la situazione: non si poteva rischiare di vivere la festa con un ciliu sbiancato.
Mi meravigliano ancora queste improvvisate provenienti da ambienti dell’amministrazione. Non è la prima volta che assistiamo a “sparate” di questo tipo. Ricordo tra le tante l’albero secco trapiantato in piazza Barona. Poi rimosso dalla stessa amministrazione.
Lasciamo fare ad ognuno il suo lavoro. Non si può improvvisare sempre e comunque. Le competenze professionali si acquisiscono nel tempo con lo studio l’esperienza e la passione.

Le cose non basta farle, ma bisogna farle bene.

Nessun commento:

Posta un commento