Pubblichiamo la nota del dott. Geralndo Parisi (UGL Regionale)
La controversa vicenda dei precari di Racalmuto,
della quale tutti parlano ma nessuno ad oggi ha saputo dare
soluzione, per la quale sono stati fatti ipotetici incontri negli assessorati , verbali
di contrattazione con soluzioni non praticabili e per la quale si sono avute geniali
intuizioni di possibili strade da percorrere senza che in realtà non ne sia ai
stata trovata alcuna, è finalmente giunta all'epilogo.
Assieme ad una delegazione di precari invece di sprecare tempo in sterili discussioni, in questi ultimi 20 giorni, abbiamo agito in maniera certosina capendo come realmente stanno le cose, incontrando tecnici e personalità politiche con le quali abbiamo cercato soluzioni reali al problema.
Assieme ad una delegazione di precari invece di sprecare tempo in sterili discussioni, in questi ultimi 20 giorni, abbiamo agito in maniera certosina capendo come realmente stanno le cose, incontrando tecnici e personalità politiche con le quali abbiamo cercato soluzioni reali al problema.
Piena disponibilità abbiamo trovato nel deputato
PD Giovanni Panepinto e nel Vicepresidente dell’ARS On.Venturino che, prendendo
a cuore la controversa vicenda di questi
precari si era già adoperato per organizzare un incontro con la dott.ssa Corsello in data 24 marzo ma che per sopraggiunte
difficoltà nel fare incontrare le parti,
ha deciso di affrontare il problema con i tecnici del suo staff e nello
specifico con l’avvocato Gaetano Aiello, il quale, confrontandosi con la
sopracitata dirigente, ha trovato l’unica soluzione praticabile già messa in atto da altri enti .
Basterebbe inserire nella delibera per la
proroga del rapporto di lavoro il seguente
passaggio, sostiene l’avv. Aiello :-
“la situazione dell’Ente ci ha costretto a porre in essere le dovute
misure correttive tra le quali quella di utilizzare i lavoratori a tempo
determinato in regime di lavoro a tempo parziale per un numero di ore
corrispondenti al contributo che verrà erogato dalla regione secondo le
modalità descritte dall’art. 30 , comma 7 de legge regionale n. 5 del 28
gennaio 2014 , senza oneri aggiuntivi a proprio carico”- dicitura già adottata nella delibera di
altro ente locale.
La norma alla quale fare riferimento in caso di
situazioni deficitarie e di dissesto finanziario dell'Ente è l'articolo 1,
comma 213 della Legge 27 dicembre 2013 n. 147. Che dà la possibilità agli enti
nelle condizioni del Comune di Racalmuto di potere proseguire i contratti di
lavoro senza intaccare il piano di rientro finanziario in quanto il contributo
annuale previsto dall'articolo 30, comma 7, della Legge Regionale 28
gennaio 2014 n. 5,viene erogato all'Ente nella stessa misura come al 31
dicembre 2013. lo stesso contributo non viene calcolato ai fini della spesa del
personale e quindi non costituisce aggravio di spesa e non può in alcun caso
alterare gli equilibri finanziari. lo stesso piano di rientro previsto
dall'Ente quindi non avrebbe alcuna conseguenza.
In definitiva il contributo che erogherà la Regione
Siciliana dovrà servire per coprire l'impegno orario delle attività senza la
quota a carico dell'Ente il quale dovrà
rimodulare le ore di attività in funzione dei trasferimenti che dovrebbe garantire
almeno 21 ore di lavoro .
La sopracitata proposta verrà formalizzata e
protocollata all’ente giorno 24 marzo 2014.
Ugl
Regionale - Dott. Gerlando Parisi
finalmente una bella notizia, ringraziamo anche il blog per l'ampio spazio
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