INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Al Ministro dell’interno
Al Ministro dei Beni Culturali
PER SAPERE
Premesso che:
Il teatro regina Margherita di Racalmuto è una delle
opere architettoniche dell’ottocento siciliano, opera tra le più significative,
progettato dall’architetto Dionisio Sciascia, allievo del Basile;
Il teatro regina Margherita è il teatro di Leonardo
Sciascia, quello per la cui riapertura si è speso in tutta la sua vita;
Proprio per i suddetti motivi il teatro è
stato inaugurato dall’ex Presidente della Repubblica Senatore Carlo Azeglio
Ciampi nel 2003;
Il suddetto teatro dopo un processo di restauro affidato
all’architetto Foscari è stato riaperto per un breve periodo, con un
cartellone tra l’altro di successo, durante l’attuale gestione commissariale
del Comune di Racalmuto il suddetto teatro è piombato in uno stato di
abbandono come testimoniano le immagini del teatro allagato;
Proprio la gestione commissariale con la motivazione
di renderlo sicuro ha proceduto prima alla riduzione dei posti in sala e
poi alla rimozione dei velluti, caso unico tra i teatri Italiani;
Oggi la gestione commissariale si propone di dare il
colpo finale al teatro regina Margherita proponendo lo sventramento
e la distruzione dei palchi al fine di creare una nuova uscita di sicurezza;
Tutto ciò snaturerà un’opera d’arte che in questo modo
ne’ risulterà sfigurata e non renderà ai cittadini di Racalmuto il loro teatro,
perché quello che ne verrà fuori dopo il restauro, sarà un’altra cosa, non più
il teatro di trecento posti , ma una struttura inutilizzabile con meno di cento
posti;
ritiene
l’interrogante che l’intervento del governo sia
urgente ed inderogabile, anche perché i commissari sono espressione del
ministero dell’ interno ed il governo porterebbe la responsabilità di una
gestione commissariale dallo stesso nominata;
se intende intervenire presso la gestione
commissariale per fermare il degrado programmato del teatro regina
Margherita;
Se intende subito inviare un ispezione nel Comune di
Racalmuto per valutare l’opera della commissione prefettizia.
I deputati
Maria Iacono
Roberto Morassut
Angelo Capodicasa
Antonino Moscatt
Giuseppe Lauricella
E' sacrosanto che ci si preoccupi del danno irreparabile che la gestione commissariale sta arrecando al Taetro R. Margherita, gioiello del nostro patrimonio culturale, artistico e monumentale.
RispondiEliminaEd io in qualità di presidente della Pro Loco non posso che condividere tale iniziativa portata a così alto livello.
Tuttavia ritengo che molte altre problematiche con ricadute non sulle cose ma sulle persone vadano attenzionate.
Su tutte, un livello minimo inderogabile dei servizi statutariamente previsti, specie per le fasce deboli della popolazione, il lavoro, l'igiene e la sicurezza, in poche parole la tenuta del sistema democratico.
Oggi le inadempienze e le disattenzioni verso questi temi, contrapposti al freddo calcolo ragioneristico del raggiungimento a tutti i costi degli equilibri di bilancio sono giunti ad un livello tale da meritare, anche essi, un'interpellanza parlamentare con relativa proposta di ispezione, considerato che ogni tentativo proveniente dalle parti sociali di interloquire con la Commissione continua a risultare vano,
Ritengo, presumendo un analogo sentimento da parte dei deputati del territorio, che l'attenzione e la salvaguardia del patrimonio umano sia, e debba essere, di gran lunga più importante di quello materiale.
Sta maturando la consapevolezza che l'intervento Parlamentare debba essere chiesto e sollecitato direttamente dalla Cittadinanza attraverso una petizione, adeguatamente esplicativa della situazione, promossa dal Com. art. 1 e dalle altre componenti sociali.
Giuseppe Guagliano
condivido a pieno l'interpellanza dei deputati del PD e ancor più le parole di Giuseppe Gualiano. Ritengo anch'io che è arrivato il momento di capire, con una petizione, ciò che i racalmutesi pensano dell'operato dei commissari. In una società democratica ognuno deve dar conto del proprio operato. Non ci possono essere esenti ed aree franche.
RispondiElimina-C'è sempre quella goccia che fa traboccare il vaso, e aggiungo anche:
RispondiElimina-per fortuna.Il nostro è un paese che non sa vedere lontano,incapace di investire sugli uomini giusti- e vi assicuro che fino a ieri ce ne sono stati;distratto sulle circostanze che si sono presentate a noi favorevoli.Insomma, amanti di pampilonia radicata nella nostra testa, a tal punto che si finisce con il non capire piu' nulla.Cosichè, ogni strada che viene intrapresa diventa sempre un vicolo cieco.Cari concittadini vi invito ad essere persone piu' oneste intellettualmente;solo così potremo tentare,tutti assieme,di fare rinascere il nostro paese.
Dedicato al nostro illustre scrittore Leonardo Sciascia.