martedì 28 maggio 2013

Racalmuto. IL PANIERE DELLA NONNA di Iolanda Salemi

Il 25 e 26 Maggio, le serate cittadine sono state allietate da un'iniziativa, organizzata dall'Associazione Persephone, con il patrocinio del Comune. Nello spazio antistante al Castello Chiaramontano si è creato un certo movimento, artigiani, ristoratori, operatori del settore enogastronomico, il tutto condito da momenti di spettacolo ed intrattenimento. Encomiabile esempio di come i cittadini devono riappropriarsi dello spazio pubblico e viverlo civilmente; e di come l'iniziativa privata deve sopperire alle carenze organizzative pubbliche. A volte lamentare la mancanza di fondi è solo un alibi per camuffare la propria inettitudine. Questa mini-fiera dovrebbe diventare un appuntamento fisso con cadenza periodica, e coinvolgere tutti gli attori del Sistema Turistico Locale. 
Mi auguro che cresca e gli stand possano riempire tutta la piazza Castello, dove verrebbero esposti e commercializzati tutti i prodotti “del paniere della nonna”, cioè prodotti tipici, manufatti della cucina tradizionale, sapori antichi, profumi di una volta. Sarebbe troppo bello scendere in piazza per gustare un piatto di “carduna” fumanti, o “lu maccu” o “la fuazza” “il pane di casa con l'olio” etc...ed altri piatti tipici stagionali, questo porterebbe un gran numero di visitatori dell' interland agrigentino e oltre. Nel cortile del Castello esponeva il Signor Dino Agrò, uno degli ultimi costruttori e decoratori di carretti siciliani, un'attività che andrebbe tutelata perché in via di estinzione. Un artigianato tipico iscritto nel registro dei Beni Immateriali che fanno parte dell'Identità Siciliana. Scolpite in bassorilievo, nei suoi carretti, le scene della Cavalleria rusticana o di San Giorgio e il drago, dipinte con maestrìa, andrebbero custodite in un museo civico, insieme ai finimenti artistici dei cavalli.

Iolanda Salemi

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