venerdì 22 febbraio 2013

RACALMUTO Gli studenti (pendolari) restarono a terra. Storia di quotidiana ingiustizia. Foto esclusiva


Capita che un genitore la mattina alle 7 accompagna il proprio figlio all’autobus per andare a scuola a Canicattì. Capita che uno dei tre autobus che svolgono il servizio pubblico, della ditta SAIS, un po avanti negli anni a giudicare dall’aspetto, subisca un guasto meccanico. Ed allora quale sarebbe stata la cosa più logica, considerato che il guasto si ripete per due giorni consecutivi, che la ditta prontamente arrivasse con altra vettura in sostituzione. Invece no.

L’autobus si riempe a zeppo  e una trentina di giovani studenti restano  appiedati.
Al servizio pubblico manca una vettura su tre, pazienza un terzo degli studenti non va a scuola.
Che sarà mai il diritto ad un servizio pubblico negato per un giorno a cinquanta gionvani studenti racalmutesi.
Ma da genitore vedere quei ragazzi che venivano invitati a scendere, su invito dell’autista,  dall’autobus ormai stracolmo con altri ragazzi che restavano all’interno ammassati all’inpiedi ed oltre i limiti di sicurezza  cominciava far montare dentro me la rabbia di padre e di cttadino di un paese da troppo tempo è succube di ingiustizie di ogni genere.
Mi sono posto la domanda: La ditta non provvede a mandare un vettura in sostituzione dopo due giorni e mettiamo caso di un guasto improvviso in autostrada che succede lascaino i ragazzi per strada? Ed in caso di incidente cosa succede con una vettura stracolma di persone a sedere e  all’impiedi? A quel punto per un fatto di coscienza o invitato l’autista a non partire e se l’avesse fatto avrei chiamato la Polizia Stradale  per la palese violazione del codice stradale.
L’autobus non si è mosso, ho fatto intervenire i Carabinieri per verbalizzare l’accaduto, perché ritengo che una ditta convenzionata con la Regione Siciliana deve garantire il servizio pubblico con efficienza e principalmente in condizione di assoluta sicurezza. Da non trascurare che il servizio è pagato dalla Regione e dai passeggeri.
Forse ho fatto perdere qualche ora di lezione ai ragazzi, e me ne scuso, ma non me la sono sentita di girare le spalle ad una ingiustizia con il rischio di trasmettere a mio figlio il messaggio che con le illegalità si può anche convivere. Io ho quasi cinquanta anni e li ho vissuti sempre nel rispetto dei principi morali e nel rispetto della legge, anche se a volte mi sono dovuto scontrare con le istituzioni. “Perché  dalle nostre parti prima di parlare di diritto e di giustizia occorre liberare le istituzioni da chi li detiene, come a dire che le istituzioni sono detenute” ( L. Sciascia – Il Contesto).
Devo ringraziare il Comandante della Polizia Municipale di Racalmuto che spontaneamente e con tempestività è intervenuto per capire le ragioni del disservizio e che saranno comunicate alle autorità di compentenza.
Ignazio Scimè

8 commenti:

  1. e poi straparlano di diminuzioni di iscrizioni!!! qui si tratta di istigazione all'ignoranza e scoraggiamento alla frequenza scolastica!

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  2. Angela su facebooksabato, 23 febbraio, 2013

    bravo Ignazio!

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  3. Lillo su facebooksabato, 23 febbraio, 2013

    Questa purtroppo è un storia che dura oltre trent 'anni.Anche ai tempi che andavo alle superiori questo film l'ho visto tante volte(pulman trasformati in carri bestiami e che si guastavano sempre) lasciandoci spesso a piedi per guasto o per esaurimento di spazio.Ricordo un giorno abbiamo attuato un blocco stradale per evitare che la metà dei nostri compagni di viaggio rimanessero a piedi. E' intervenuto con la forza il maresciallo dei carabinieri ,ma i sindaco di allora l'avvocato Pillitteri ci ha difeso con ogni mezzo a sua disposizione e ci ha evitato un a denuncia per blocco stradale.La colpa non è della SAIS ma di coloro che continuano a fargli aggiudicare la convenzione.

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  4. che vergogna....anche 10 anni fà c'èra questa situazione...evidentemente non è cambiato niente!

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  5. Cettina su facebooksabato, 23 febbraio, 2013

    scusate certo la seguente e` la mia opinione ma li a RACALMUTO ,nel mio indimenticabile paesello si stava molto meglio 40 anni fa, ho notato ritornando dopo 20 anni a visitarlo con molto piacere che vi mancano tante cose,ma per lo piu` autobus e treni e cappuccini! vi auguro che la vostra situazione migliori al piu` presto perche` a me mi farebbe piacere!!! auguri ragazzi !!!

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  6. Giuseppe su facebooksabato, 23 febbraio, 2013

    Continua a ripetersi quello che già succedeva negli anni tra il '93 e il '98, dopo tanti anni sempre la stessa storia.

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  7. Giuseppe S. su facebooksabato, 23 febbraio, 2013

    per non parlare che vengono pagati abbonamenti ad un prezzo notevole, e nonostante ciò......a buoni intentitori poche parole.

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  8. E' la stessa triste storia che dura fin dagli anni '70...
    Fin da allora li chiamavamo autobus sol perche' erano dotati di quattro ruote e uno sterzo e noi arrivavamo a Canicatti' che era ancora buio perche', se volevamo sparare in un posto a sedere dovevamo salire su quello delle 6.40...
    Questa, come altre decine di storie, e' la storia di un Comune venduto fin da allora agli interessi di parte, incapace da sempre di assicurare minori disagi alle categorie piu' deboli, nel nostro caso gli studenti pendolari, gia' svantaggiati per questo.
    Questa e' la storia di un paese che sarebbe davvero potuto essere "un paese sraordinario" e che invece e' sprofondato nel pantano dell ' egoismo e del malaffare..., e oggi ne piangiamo tutte le conseguenze, noi e i nostri figli.

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