martedì 18 dicembre 2012

Il nostro fratello Roberto. Racalmutesi: la commissione (eccezionalmente) è sovrana.

Poche o molte parole non importa, ma chiare.
Roberto Benigni apre il monologo sulla Costituzione Italiana con l'art.1. Tutti gli italiani sono sovrani, tutti re. La politica è la vita, non possiamo essere indifferenti alla politica.
La sovranità nell'Italia Repubblicana è del popolo.
A Racalmuto la sovranità è della commissione.
Nell'Italia democratica esiste una legge che toglie, eccezionalmente,  la sovranità al popolo: com'è avvenuto nel nostro paese con lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazione mafiosa.
I tre commissari prefettizi sono dei  nominati del Ministero dell'Interno, non scelti dal popolo. Ma i commissari dovrebbero, vista l'eccezionalità della situazione, ascoltare i cittadini, promuovere assemblee  e quant'altro per meglio orientare l'azione amministrativa nell'interesse del popolo.
Ci dispiace affermare che la commissione in questi nove mesi (ricordiamo: a metà del loro mandato) ha allontanato la gente di questo paese dalla casa comunale. La gente è tenuta all'oscuro, manca una relazione sull'attività svolta.
Non si nota tra il prima e il poi una grande differenza. Questo modo di operare ha deluso  la maggioranza dei Racalmutesi che si aspettavano qualcosa di diverso dal commissariamento: così come ci era stato prospettato dal ministro Annamaria Cancellieri. Il tanto proclamato coinvolgimento della gente non c'è stato, non si è voluto.

 Regalpetra Blog

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