mercoledì 6 giugno 2012

RACALMUTO Licenziato dipendente comunale

Il nome del dipendente è stato omesso nella deliberazione (n.33 registrata in data 31/05/2012) sottoscritta dai tre commissari straordinari: Tramonti, Galeani, Buda, i quali reggono il Comune di Racalmuto con poteri di giunta dall'indomani dello scioglimento dell'Ente per infiltrazione mafiosa.
La motivazione del licenziamento è racchiusa nel seguente capoverso:
Considerato che, con sentenza della Corte Suprema di Cassazione n.9091/10, depositata in data 8.3.2010, è stato dichiarato inammissibile il ricorso per cassazione proposto dal medesimo dipendente, sicché è divenuta definitiva, essendo passata in giudicato, la sentenza della Corte di Assise di Appello di Palermo n. 25/2008, depositata in data 5.3.2009, con la quale il menzionato dipendente comunale, sopra generalizzato, è stato condannato a pena detentiva, acclarandone quindi la colpevolezza, oltre alla pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici.
Al dipendente in questione, era stato eseguito dal segretario comunale in data 1.12.2006, prot. n.12075 procedimento disciplinare, contestando allo stesso il fatto di essere ristretto in custodia cautelare per fatti che, sebbene commessi fuori servizio e non attenendo in via diretta al rapporto di lavoro, qualora confermati, non avrebbero consentito neanche provvisoriamente la prosecuzione del rapporto lavorativo per la loro specifica gravità. Il dipendente licenziato era occupato nel settore III area urbanistica.
(Il blog di Racalmuto, Regalpetra libera)

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