mercoledì 7 settembre 2011

Nelle mani della commissione antimafia venti anni di governo cittadino. Oltre le dichiarazioni di Di Gati.

Nelle mani della commissione antimafia 20 anni di contratti, atti, delibere, incarichi, promozioni e assunzioni. Dal 1991 al 2011.   Il presidente e alcuni consiglieri affermano, sbagliando, che la commissione vaglierà solo gli anni raccontati da Di Gati Maurizio: non è così. La commissione antimafia, già al lavoro, vaglierà tutte le carte necessarie per capire. Non si fermerà , com'è ovvio, agli anni raccontati da Di Gati ma andrà oltre senza lasciare nessuna ombra relativamente a ieri e all'oggi sul rapporto degli organi comunali e la mafia
Ed è per questo che rinnoviamo l'invito al consiglio comunale di dimettersi e lasciare gli ispettori liberi di lavorare serenamente: per il bene di tutti i racalmutesi.

6 commenti:

  1. Cittadino che vuole capiremercoledì, 07 settembre, 2011

    Ma in che modo il consiglio comunale può impedire agli ispettori di lavorare serenamente? per quanta antipatia possano fare queste persone spasmodicamente attaccate a quelle sgangherate poltrone, bisogna riconoscere alcuni punti:
    - sono stati eletti democraticamente (ed alcuni di loro di fronte a nuove elezioni verrebbero sicuramente rieletti, per come vanno le cose a Racalmuto)
    - non mi sembra che nessunno di loro abbia avvisi di garanzia o sia menzionato dal Di Gati
    - non mi sembra che vogliano ostacolare il da farsi della commissione antimafia.
    E' vero quello che dici tu Sergio, sul fatto che il dimettersi avrebbe rappresentato un fatto di onestà morale, ma l'avrebbero dovuto fare per il bene della loro faccia e non per quello della collettività (ora come ora penso che non cambi nulla).
    Quindi, vogliono continuare a percepire quella miseria di gettone, che lo facciano! il vero problema per Racalmuto non è questo. Speriamo soltanto che questa commissione serva a fare una reale pulizia di tutto il marciume che si trova dentro e fuori il palazzo comunale.
    Per quanto riguarda il misero gettone, chi ambisce ad averlo nel futuro, deve aspettare ancora un pò.

    RispondiElimina
  2. E intanto i consigli comunali si susseguono 5 e 6/9 a 76 euro a testa. per decidere il nulla assoluto...nn dimentichiamoci il presedente del consiglio Milioto che intasca piu' di tutti....

    RispondiElimina
  3. Pare che giorni prima dell’insediamento (annunciato e vociato ai quattro venti!!) della Commissione antimafia nel comune di Racalmuto, si sia assistito ad un aumento nell’aria del contenuto di CO2 (anidride carbonica). Secondo gli esperti metereologi il fenomeno è dovuto a focolai di incendio sparsi nel territorio di Racalmuto. Si ipotizza che chi, dentro il municipio del paese della “Ragione persa e mai più ritrovata”, avesse lu “cravuni vagnatu”, abbia ramazzato nel proprio ufficio per far scomparire o sostituire carte, cartacce, scartoffie ed incartamenti “compromettenti”!!! Mi sa che la Commissione antimafia troverà ben poco materiale per provare presunte infiltrazioni mafiose nel municipio racalmutese!! Ed a noi cittadini rassegnati, toccherà comprare una “lampada nuova”!!!

    RispondiElimina
  4. cosa ci devi fare con la lampada?

    RispondiElimina
  5. cittadino che vuole capiremercoledì, 07 settembre, 2011

    ...e si caro collega anonimo, hai ragione, mi sa che dovremmo comprare una lampada nuova. Solo che una volta nel circolo degli zolfatai le lampade si rompevano a causa della finta indignazione dell'onorevole, e agli zolfatai rimaneva la speranza che in una prossima visita forse qualche altro onorevole avrebbe capito e si sarebbe impegnato per la loro causa; oggi è come se le lampade se le fottessero gli stessi zolfatai!

    RispondiElimina
  6. Povero paese non funziona niente(zero assoluto)un paese veramente pieno di Sporcizia ma come deve migliorare andiamo sempre a Peggiorare prima di tutto deve cambiare la Mentalitä delle persone (nenti sacciu e nenti vitti con L`Omerta non si puö andare avanti)

    RispondiElimina