giovedì 5 maggio 2011

Per i morti di Racalmuto il Paradiso può attendere

Salvatore Sardo, Capogruppo consiliare del PD

Qualche mese fa, il Giornale di Sicilia, ha pubblicato la notizia che al Cimitero dei Rotoli di Palermo, centinaia di bare erano accatastate nella casa mortuaria in attesa di essere tumulate.
In pratica, le salme, per esaurimento posti, non potevano avere, come si dice, una degna e cristiana sepoltura!
Questa notizia è rimbalzata sul nostro paese, in procinto di vivere la medesima esperienza, provocando una angosciante apprensione.

Infatti, anche nel nostro cimitero i posti sono in esaurimento; e quanto prima ai nostri defunti toccherà la stessa sorte di quelli palermitani.
Tale situazione è solo colpa di un destino crudele che ci insegue aldilà della vita o responsabilità di chi per dovere istituzionale è chiamato a risolvere il problema?
E’ noto a tutti che il nostro campo santo, oramai, è saturo e necessita di un adeguato ampliamento per evitare il basso mercato di tombe di cui si parla e per potere accogliere con dignità e umana pietà chi sarà chiamato ad “”altra vita” .
Ma l’attuale amministrazione comunale non sembra interessarsene più di tanto!
L’Amministrazione Restivo, nella quale il sottoscritto ricopriva la carica di vicesindaco, ha provveduto ad acquistare l’area disposta a nord-est del cimitero per ampliarlo e venire così incontro alle necessità dei nostri concittadini.
Se non ché, da allora, nessun passo in avanti è stato fatto in tale direzione.
In verità, esiste un progetto, redatto dall’ing. Pillitteri, dall’importo di diversi milioni di euro; opera che non può essere finanziata con i fondi comunali e che certamente, tale opera faraonica, sarebbe uno spreco di risorse pubbliche.
Ma il progetto stralcio, dall’importo di circa € 250.000,00, da realizzare con i fondi di compensazione ANAS, sarebbe stato perfettamente fattibile se il sindaco, di sua iniziativa, non avesse tolto, contrariamente alle direttive del consiglio comunale, l’opera dall’elenco di quelle inserite nella proposta di convenzione attuativa inviata all’ANAS.
Petrotto dica, con parole chiare, alla città che cosa intende fare per il cimitero.
Intanto registriamo che non vuole utilizzare i fondi Anas, e non si capisce il motivo; non ha a disposizione fondi comunali; non ha intenzione di accendere un mutuo con la cassa DD. e PP.; non si è neppure attivato per l’autofinanziamento attraverso i proventi delle concessioni cimiteriali.
Siamo di fronte alla confusione e alla totale paralisi.
Per i nostri morti il paradiso può attendere!
Salvatore Sardo
Capogruppo consiliare del PD

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