giovedì 5 maggio 2011

Diventa un lavoro teatrale il best seller di Gaetano Savatteri, "I ragazzi di Regalpetra"

Diventa un lavoro teatrale il best seller di Gaetano Savatteri, I ragazzi di Regalpetra, adattato per la scena dall'autore insieme a Vincenzo Pirrotta, altresì regista e protagonista dello spettacolo. Continua così l'opera dello Stabile di Catania nella promozione della letteratura siciliana, contemporanea e non solo.
Un paese della Sicilia, un luogo letterario: la Regalpetra di Leonardo Sciascia. Un posto tranquillo, con una vecchia mafia dormiente. Una città segnata dalla presenza del grande scrittore, nella quale tutti finiscono per essere personaggi disegnati dal proprio autore.
Credere nella parola, nella scrittura. Un gruppo di ragazzi fonda un piccolo giornale. Lo intitola Malgrado tutto. Un giornale per raccontare la propria realtà, per specchiarsi nella cronaca delle proprie vite.
Ma negli stessi anni altri ragazzi incubano un altro destino. All’indomani della morte di Sciascia, esplodono i germi di una violenza sepolta. La mafia dormiente si risveglia, semina stragi e morti, contrappone gli amici di ieri, i ragazzi che hanno giocato assieme.
Sono i ragazzi di Regalpetra. Ragazzi armati l’uno contro l’altro. Ragazzi armati di pistole o di parole, in uno scontro tra civiltà e violenza. È la stagione del raccolto rosso, raccolto di sangue. Il sangue dei fratelli da vendicare, il sangue dei fratelli da uccidere. Ragazzi che diventano uomini, ragazzi che diventano boss. Un percorso che segue il filo del destino individuale e dei destini collettivi, il momento in cui ciascuno supera la propria linea d’ombra e sceglie il proprio presente adulto. I giorni della festa e i giorni della paura. I giorni delle scelte e i giorni dei silenzi.
Un potente racconto corale che ripercorre il tempo dell’infanzia e degli incubi, per ricostruire una Sicilia che nelle strade e piazze vede convivere bene e male, civiltà e prepotenza, luce e lutto. Regalpetra torna ad essere così il luogo simbolico delle decisioni invisibili e fondamentali, quelle che scavano nella coscienza fino a spingerci oltre il confine delle scelte irrevocabili.
Per informazioni e biglietti cliccare sul link
http://www.teatrostabilecatania.it/it/cartellone/1/1/82

8 commenti:

  1. Ma sicuramente al Teatro Regina Margherita di Racalmuto non si Farà, Perché?
    Chiediamolo a Petrotto
    si Farà o no.

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  2. Perchè dato che il direttore artistico si è dimesso, non dare la direzione del Teatro a Gaetano?
    Che ne dite?
    Scrivete
    Magari facciamo un sondaggio per il nuovo direttore

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  3. fantastico....un libro che ho letto due volte...davvero intenso...mi ricordo quando è venuto a Milano.....a presentarlo...

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  4. sara' sicuramente interessante!!!!!!!

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  5. Baldassare Todarogiovedì, 05 maggio, 2011

    speriamo che lo si porta al teatro di racalmuto e perche no per la festa del monte?

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  6. La vita è un Teatro... in cui non sono ammesse le prove!

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  7. Anonimo Racalmutesegiovedì, 05 maggio, 2011

    Complimenti Gaetano, nel tuo libro hai raccontato gli anni bui della Racalmuto degli anni '90, non tutta la storia però è stata scritta, molto bisogna dire sui rapporti tra mafia e politica, sappiamo che gran parte dei lavori pubblici al comune venivano controllati dalla mafia con politici compiacenti. Proprio negli anni '90 Di Gati era il capo mafia e controllava tutta l'economia Agrigentina e certamente quella Racalmutese, la mafia di Di Gati faceva affari con il comune di Racalmuto? faceva affari con la provincia? faceva affari ...

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  8. Complimenti veramente! Un libro molto interessante, anche noi di Grotte vogliamo una rappresentazione al teatro racalmutese. Complimenti allo scrittore Savatteri da tutto lo staff de "La Chiazza di Grutti", e anche i nostri complimenti vanno agli amici di Regalpetra libera per l'entusiasmante lavoro che fanno.

    Staff Chiazza di Grutti, per seguire il nostro blog cliccate su: http://chiazzadigrutti.blogspot.com/

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