mercoledì 4 maggio 2011

Il commento di Maria e la risposta dell'ex assessore Morgante

Pubblichiamo di seguito il commento di Maria alla nota "Tanto tuonò che piovve" e la risposta dell'ex assessore Calogero Morgante

Maria ha scritto
Caro prof Morgante condivido la sua riflessione, io intervengo pochissimo ma leggo tuto, perchè ci vuole stomaco a fare politica in questo paese, più che intelligenze. Ringrazio Sergio Scimè e gli altri per aver messo in luce le tante schifezze nascoste dai politici e dal sindaco che aihmè ho votato.
 Ammiro Scimè che con grande passione ha parlato di fatti importanti come le case popolari, il pericolo criminalità. Solo Scimè parla direttamente ai cittadini di Racalmuto. Una cosa non ho capito dal ragionamento dell'ex assessore, quando dice "La gente non sempre vuole il più onesto o il più capace ..." la gente deve pretendere onestà e capacità di chi amministra, i disonesti devono essere puniti, questa logica del disonesto che sa fare non l'ho mai accettata. Non ho capito e in quel periodo lei era assessore con quali criteri si sono scelti i siti dei cantieri. E' vero che un suo ex collega assessore ha il terreno vicino il cantiere a "mannari di chianu", oppure un consiglier a gessi caduti. Questa è squallida spartizione politica. Mi piacerebbe che questo commento venisse pubblicato come post. Un abbraccio


Calogero Morgante risponde: 

Non posso che essere lieto del fatto che quanto viene pubblicato nel sito Regalpetra Libera venga letto e commentato.
Quanto scritto da Maria in risposta al mio scritto del 2 c.m. mi chiama ad una piccola precisazione. Nel momento in cui si è insediata la giunta della quale io facevo parte, i responsabili dell'ufficio tecnico hanno fatto presente che il comune poteva chiedere l'assegnazione dei cantieri di lavoro e che la richiesta doveva pervenire agli uffici competenti di Palermo entro due o tre giorni. Sono stati mobilitati tutti i componenti dell'ufficio tecnico al fine di completare la documentazione. Vi è stata una partecipazione attiva e fattiva dei tecnici, i quali hanno dovuto lavorare anche la domenica.
La giunta non si è posto alcun problema sui luoghi interessati: si doveva fare in fretta o si perdevano i finanziamenti.
Ripeto, per essere il più chiaro possibile: la nostra era una corsa contro il tempo.
Per meglio rendere chiaro lo stato delle cose, devo dire che i siti erano stati individuati ed i progetti di massima confezionati.
Il senso di responsabilità ha impedito al sottoscritto ed altri assessori di discutere sulle scelte, non c'era il tempo per farlo.
Non so quanti ricordano che quando la giunta, che mi ha visto tra i componenti, si è insediata c'erano stati ciuque mesi duranti i quali non vi erano assessori: il sindaco era l'unico ad amministrare.
Ancora una precisazione: io non avevo fatto politica attiva da quando nel lontano 1980 ho completato il mio mandato di consigliere comunale. Mi è stato offerta la carica di assessore e l'ho accettata.
Adesso la mia speranza è che i cittadini di Racalmuto acquisiscano le necessarie conoscenze affinchè si faccia un uso responsabile del voto: è estremamente importante scegliere le persone giuste, o quanto meno abituarsi a valutare i risultati ottenuti da chi era stato eletto alle elezioni precedenti.

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