Giuseppe Agnello: "Ormai , rimane solo tanta rabbia e desolazione,impotenti davanti a tanta cenere"

Ormai , rimane solo tanta rabbia e desolazione,impotenti davanti a tanta cenere.

Ho appreso dai racconti, che l'incendio non e’ doloso,ma propagato da un trattore drago, che sputava fuoco dal tubo di scarico;quindi a nulla sono serviti questa volta, i lavori di parafuoco per difenderlo dagli attacchi esterni.

Possibile che un trattore in marcia, nelle ore di punta del gran caldo,con il calore che esce dal tubo di scarico possa generare un fuoco nelle sterpaglie?Se e’ possibile ,facciamo attenzione di farli circolare , rischiamo di rimanere ustionati se ne passa qualcuno affianco a noi. O forse ,la manutenzione e soprattutto delle stradine interne all’area forestale e i dovuti parafuochi ,lasciavano desiderare ,come d’altronde , tutte le strade del nostro territorio?Possibile che non hanno previsto stagliafuochi interni dell’area forestale?Perche’ in casi di incendi,deve tutto incenerirsi come è successo?Possibile ancora ,che in torretta non conservano un’istintore,per piccole emergenze come il principio di questo caso.Forse si poteva salvare.

Vi sembra logico ancora oggi,manutenere vaste aree come queste,con strumenti arcaici come zappe e falci?il massimo della modernizzazione sono i semplici decespugliatori.

Come mai i dirigenti non hanno fornito gli operai di un aratro, per poter arare dove si può e creare contemporaneamente i dovuti parafuochi? Ho difficoltà a pensare che i responsabili alla custodia non hanno preso i dovuti provvedimenti,visto anche e non solo ,i costi che comporta allo stato,impiantare e mantenere un area forestale.

Giuseppe Agnello