Ma non aggiungiamo altro perchè vogliamo che leggete attentamente questo post di Giuseppe Guagliano, in un momento così particolare per la vita del nostro paese.
Se devo dire la verità non posso non affermare che chi è preposto istituzionalmente a rispettare e far rispettere le regole e le leggi, per quanto mi riguarda, non nutre della mia completa fiducia.
Tuttavia devo essere obbiettivo; negli ultimi tempi qualcosa sembra essere cambiato. La mafia nel nostro territorio ha ricevuto colpi mortali, altrettanto possiamo dire della microcriminalità avvezza al traffico di stupefacenti.
Solo il malcostume e l'illegalità che ruota attorno alla malapolitica e alle istituzioni da essa governate sembravano essere rimaste immuni, nonostante la diffusa convinzione che tale fenomeno non fosse per niente meno negativo di quelli di mafia e criminalità.
Ma un fatto nuovo è successo a Racalmuto; I Vigili Urbani, i Carabinieri e la Magistratura hanno messo mano anche a quest'ultimo filone, da cui è presumibile aspettarsi risvolti eclatanti, tali da far pensare
che un certo modus operandi di una certa malapolitica possa essere definitivamente accantonata per ridare spazio a nuovi progetti e nuovi entusiasmi.
Preludio, questo, di una nuova politica, di un nuovo governo, per e con la gente.
Senza retorica voglio mostrare il mio apprezzamento, e quello del Comitato, per quanto hanno fatto gli inquirenti e per quanto stanno facendo.
Mi sarei aspettato analogo atto di fiducia e di incoraggiamento da parte di chi rappresenta istituzionalmente i cittadini, ma evidentemente per motivazioni diverse questo non può accadere.
La gente per bene, anche se ha difficoltà a manifestarlo, spera che qualcosa possa cambiare in meglio, e che questo possa avvenire per intercessione degli inquirenti.
E' triste prendere atto che a questa politica non interessa autodotarsi di un codice etico e morale proprio.
Voglio sperare, il paese spera, che almeno singolarmente questi vogliano prendere coscienza della situazione e in uno scatto d'orgoglio facciano quello che tutti assieme non riescono a fare.
Questo appello vale particolarmente per il Sindaco e il Presidente del Consiglio.
Giuseppe Guagliano
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