RACALMUTO - L’anniversario dei quarant’anni dal sequestro di Aldo Moro coincide con quello della pubblicazione del libro di Leonardo Sciascia “L’affaire Moro” edito lo stesso anno, il 1978. Per analizzare una delle pagine più oscure e dolorose della storia italiana, per rileggere le polemiche, le critiche e gli attacchi alla luce dei quarant’anni trascorsi, l’11 settembre (ore 18.00) la Fondazione Sciascia mette a confronto a Racalmuto, nel paese dello scrittore a pochi chilometri da Agrigento, le opinioni di Adriano Sofri, Marco Damilano, Antonio Di Grado, Massimo Bordin.
Il fondatore di Lotta Continua, il direttore de l’Espresso, autore del testo “Un atomo di verità”, il direttore letterario della Fondazione e un notista di rilievo del pianeta radicale parteciperanno a una riflessione introdotta dal sindaco Emilio Messana e coordinata da Felice Cavallaro.
I lavori (rinviati in aprile per un imprevisto) si svolgeranno nella sede della Fondazione-museo intitolata a Sciascia che quella stessa estate esaminò le lettere di Moro nella sua casa di campagna, in Contrada Noce, a Racalmuto, per scrivere il testo pubblicato prima in Francia da Grasset, poi in Italia da Sellerio. Sarà anche l’occasione per una riflessione sul libro di Marco Damilano che, ricostruendo la drammatica vicenda del ’78, dedica molte pagine a Sciascia e alla Noce.
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