sabato 2 dicembre 2017

Racalmuto: replica dell'assessore Matteliano all'ex assessore Zucchetto: "un consigliere comunale non può dare ORDINI al sindaco o alla giunta". In allegato delibera di giunta n 110 del 2 ottobre 2017

Egregio direttore,
lo scorso 30 novembre sul suo blog è stato pubblicato “L’atto di indirizzo dell’ex assessore  Valentina Zucchetto” avente per oggetto: Corriera cittadina e progetto utilità collettiva. Preliminarmente desidero precisare che  l’O.R.E.L.  (l’Ordinamento Regionale degli Enti Locali) non prevede che i consiglieri comunali possano adottare “Atti di indirizzo” per il semplice fatto che  l’organo cui l’atto è indirizzato è tenuto ad eseguirlo. Ora è chiaro che un consigliere comunale non può   dare  “ordini”  al sindaco o alla giunta! Quello che prevede la legge, invece,   è  che il consigliere, nello svolgimento della sua attività ispettiva  e di controllo, possa presentare al consiglio comunale interrogazioni, interpellanze  e mozioni.  Quindi, nella sostanza la consigliera Zucchetto ha presentato una “interpellanza consiliare”. Ma di là della questione nominalistica la cosa che più dispiace è il tentativo della consigliera di fare solo bella figura con gli interessati sottovalutando il fatto che si tratta di persone in stato di bisogno e occorre prestare molta attenzione ed avere rispetto e sensibilità quando si affrontano certe questioni. Se infatti, l’ex assessore avesse riflettuto  bene  sul  progetto di servizio civico, contenente tutte le mie direttive , quando  è stato  approvato con delibera di giunta n° 110 del 02/10/2017, si sarebbe resa conto che l’ufficio dei servizi sociali, in base ad esigenze amministrative, ha proposto la turnazione di 16 unità  in 3 turni  della durata  di due mesi ciascuno, con inizio dal mese di Novembre. Quindi, il secondo turno, con l’impiego di 16 unità,  partirà il prossimo gennaio . Se l’ex assessore   Zucchetto non fosse stata  d’accordo avrebbe dovuto esternare la sua contrarietà in sede di approvazione dell’atto deliberativo  e chiederne la rimodulazione oppure, votare contro ; non adesso a progetto avviato, nonostante il segretario generale del comune  abbia spiegato in consiglio comunale l’impossibilità di modificare il progetto.  Credo che la consigliera debba chiedere scusa alle tre persone interessate  per questo maldestro e populistico tentativo propagandistico  finalizzato solo per acchiappare consensi.
Per quanto riguarda, il diritto all’esenzione dal pagamento dell’abbonamento  al servizio di trasporto urbano, come certo saprà l’ex assessore,  alcuni giorni prima dell’azzeramento della giunta,  avevo dato incarico all’ufficio di approfondire gli articoli del regolamento vigente in merito alla possibilità di apportare eventuali modifiche,  dato che si era presentato il caso concreto di una signora anziana che sforava per pochi euro, per ampliare la fascia di reddito per  usufruire dell’esenzione dal pagamento dell’abbonamento. Infatti , insieme alla dipendente Rita Molluzzo avevamo individuato una possibile strada che gli uffici stanno approfondendo; quella di un’eventuale modifica di un articolo del regolamento che potrebbe consentire un allargamento della platea degli aventi diritto all’esenzione. Quindi, dalle considerazioni esposte, si evince chiaramente che  le procedure amministrative per venire incontro alle esigenze dei cittadini sono in itinere e che la psedo-proposta della consigliera Zucchetto è strumentale e propagandistica. Dell’iter burocratico ne sono informati il sindaco, i colleghi di giunta il presidente del consiglio comunale e il presidente della commissione consiliare Servizi sociali. Appena gli uffici termineranno l’istruttoria comunicheranno la fattibilità al sindaco, all’assessore al ramo, e, quindi, al presidente del consiglio che lo porterà all’attenzione di  tutti i consiglieri.

Tanto si doveva per amore della verità, l’assessore Carmela Matteliano.










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