Egregio
direttore,
lo scorso 30
novembre sul suo blog è stato pubblicato “L’atto di indirizzo dell’ex
assessore Valentina Zucchetto” avente
per oggetto: Corriera cittadina e progetto utilità collettiva. Preliminarmente
desidero precisare che l’O.R.E.L. (l’Ordinamento Regionale degli Enti Locali)
non prevede che i consiglieri comunali possano adottare “Atti di indirizzo” per
il semplice fatto che l’organo cui
l’atto è indirizzato è tenuto ad eseguirlo. Ora è chiaro che un consigliere
comunale non può dare “ordini”
al sindaco o alla giunta! Quello che prevede la legge, invece, è che
il consigliere, nello svolgimento della sua attività ispettiva e di controllo, possa presentare al consiglio
comunale interrogazioni, interpellanze e
mozioni. Quindi, nella sostanza la
consigliera Zucchetto ha presentato una “interpellanza consiliare”. Ma di là
della questione nominalistica la cosa che più dispiace è il tentativo della
consigliera di fare solo bella figura con gli interessati sottovalutando il
fatto che si tratta di persone in stato di bisogno e occorre prestare molta
attenzione ed avere rispetto e sensibilità quando si affrontano certe
questioni. Se infatti, l’ex assessore avesse riflettuto bene
sul progetto di servizio civico,
contenente tutte le mie direttive , quando
è stato approvato con delibera di
giunta n° 110 del 02/10/2017, si sarebbe resa conto che l’ufficio dei servizi
sociali, in base ad esigenze amministrative, ha proposto la turnazione di 16
unità in 3 turni della durata
di due mesi ciascuno, con inizio dal mese di Novembre. Quindi, il
secondo turno, con l’impiego di 16 unità,
partirà il prossimo gennaio . Se l’ex assessore Zucchetto non fosse stata d’accordo avrebbe dovuto esternare la sua
contrarietà in sede di approvazione dell’atto deliberativo e chiederne la rimodulazione oppure, votare
contro ; non adesso a progetto avviato, nonostante il segretario generale del
comune abbia spiegato in consiglio
comunale l’impossibilità di modificare il progetto. Credo che la consigliera debba chiedere scusa
alle tre persone interessate per questo
maldestro e populistico tentativo propagandistico finalizzato solo per acchiappare consensi.
Per quanto riguarda, il diritto all’esenzione dal
pagamento dell’abbonamento al servizio
di trasporto urbano, come certo saprà l’ex assessore, alcuni giorni prima dell’azzeramento della
giunta, avevo dato incarico all’ufficio
di approfondire gli articoli del regolamento vigente in merito alla possibilità
di apportare eventuali modifiche, dato
che si era presentato il caso concreto di una signora anziana che sforava per
pochi euro, per ampliare la fascia di reddito per usufruire dell’esenzione dal pagamento
dell’abbonamento. Infatti , insieme alla dipendente Rita Molluzzo avevamo
individuato una possibile strada che gli uffici stanno approfondendo; quella di
un’eventuale modifica di un articolo del regolamento che potrebbe consentire un
allargamento della platea degli aventi diritto all’esenzione. Quindi, dalle
considerazioni esposte, si evince chiaramente che le procedure amministrative per venire
incontro alle esigenze dei cittadini sono in itinere e che la psedo-proposta
della consigliera Zucchetto è strumentale e propagandistica. Dell’iter
burocratico ne sono informati il sindaco, i colleghi di giunta il presidente
del consiglio comunale e il presidente della commissione consiliare Servizi
sociali. Appena gli uffici termineranno l’istruttoria comunicheranno la
fattibilità al sindaco, all’assessore al ramo, e, quindi, al presidente del
consiglio che lo porterà all’attenzione di
tutti i consiglieri.
Tanto si doveva
per amore della verità, l’assessore Carmela Matteliano.
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