“Mentre a Padova Calogero Casuccio è ricordato per i meriti
professionali e culturali, nel paese che lo ha accolto da cittadino onorario
nemmeno una via,un marmo, una lapide. Anche per questo muore un paese, quando
dimentica le cose e i personaggi del passato, osannando magari impostori vecchi
e nuovi”.
Con queste pesanti parole, Salvatore Picone concludeva il suo
articolo sul prof. Calogero Casuccio, ortopedico di fama mondiale di origini
racalmutesi, pubblicato su MalgradoTutto il 25 aprile 2013.
Nell’articolo Picone,
opportunamente, ricordava i meriti scientifici e culturali del prof. Casuccio,
fondatore della prima cattedra di ortopedia e traumatologia dell’Università di
Padova e per anni direttore della stessa, medico stimatissimo, ancor oggi, a
distanza di 14 anni dalla morte, ricordato ed apprezzato sia a Padova che a
Racalmuto, dai molti pazienti che si sono affidati alle sue sapienti cure.
Il prof. Casuccio è
ricordato, inoltre, per l’importante donazione di straordinari reperti
archeologici, fatta nel 1994, ai Musei civici Eremitani, della città patavina,
collocati in una esclusiva cappella duecentesca (sala n. 19), che accoglie 170
pezzi di vasi italioti,apuli, ceramiche a vernice nera, terracotte figurate,
lucerne fittili.
La sala collocata a
ridosso della famosa Cappella degli Scrovegni, disegnata da Giotto, accoglie,
altresì, un busto bronzeo del prof. Casuccio e all’ingresso riporta la scritta
“Donazione prof. C. Casuccio Cavaliere di Gran Croce”.
Ebbene da tre anni
Salvatore Picone, è assessore alla cultura del comune di Racalmuto, non sarebbe
ora di intitolare al cittadino onorario prof. Calogero Casuccio “una via,un marmo,una lapide” , per non “dimenticare i personaggi del passato… osannando
magari impostori vecchi e nuovi” ?
Di più, dopo le
elezioni comunali che si svolgeranno a Padova il prossimo mese di giugno, si
potrebbe contattare la nuova amministrazione e proporre un eventuale
gemellaggio nel nome del prof. Casuccio o, almeno, uno scambio culturale tra le
due città con la collaborazione dell’Università di Padova e del Consorzio
Universitario di Agrigento, per consentire, tra le altre attività, agli
studenti di Padova di visitare il paese d’origine del prof. Casuccio ed i suoi
importanti siti culturali : Fondazione Sciascia, Teatro, Castello ,ecc. ed agli
studenti di Racalmuto di visitare a Padova la Cappella degli Scrovegni, ed i
Musei Civici Eremitani, soffermandosi sulla stanza n. 19 ad ammirare i reperti
donati dal prof. Calogero Casuccio.
(Post scritto da Lillo Bongiorno)
Nessun commento:
Posta un commento