Consiglieri comunali del gruppo PD
Giuseppe Guagliano
Morena Mattina
L'arte della
politica non è mai stata una scienza esatta.
I fattori che ne
determinano le dinamiche e le evoluzioni, sono legate indissolubilmente a
quelli umani e per tanto sono soggetti ad un continuo divenire.
E' consuetudine che
nella non ufficialità delle trattative le forze politiche possano discutere di
tutto e del contrario di tutto per
arrivare a qualsiasi conclusione positiva per la comunità, se va bene, ma anche
la più illogica e stravagante, se va male.
E' buona regola di
una politica, minimamente seria, rispettare alcuni principi quando si esce allo
scoperto rivolgendosi a platee esterne.
L'onestà
intellettuale, la coerenza, l'esatta narrazione degli eventi, la capacità di
assumersi le responsabilità e il coraggio di non portare il cervello all'ammasso,
marcano la differenza nella vasta platea
politica.
Non abbiamo nessuna
difficoltà ad ammettere che l'azione amministrativa di questa compagine,
guidata dal sindaco Emilio Messana e dal presidente Ivana Mantione in questi
primi 30 mesi di governo non sia riuscita a creare significativo consenso tra i
Cittadini, e poiché la politica vive di questa materia, era inevitabile che si
arrivasse ad un momento di verifica.
Ma proprio quando,
superata ogni perplessità del Sindaco che, legittimamente, tendeva a difendere
l'operato della propria Giunta si era prossimi al raggiungimento di un accordo
sui criteri della ri-composizione, sono arrivati in sequenza, inaspettati ed
incomprensibili delle azioni, e delle prese di posizioni di alcuni che di fatto
hanno vanificato ogni sforzo.
(di questo dovranno
assumersene la responsabilità)
Emblematico risulta
il documento a firma dei, già noti, otto
consiglieri che hanno manifestato la sfiducia politica al Sindaco come primo
passo di quella definitiva che vorrebbero votare in consiglio.
Nel documento, reso
pubblico, si afferma che il Partito Democratico, del segretario Maniglia, parla
solo di posti di potere già acquisiti, e di come accaparrarsene altri per il
soddisfacimento degli “appetiti” delle tante anime interne.
Mentre gli otto
consiglieri con i rispettivi referenti politici rifuggono da queste “logiche
spartitorie”. Parlano solo ed
esclusivamente di ciò che utile ai cittadini.
In questo momento i
due consiglieri del P.D. (il Sottoscritto e Morena Mattina) ricoprono le
cariche, rispettivamente, di Vice Presidente del Consiglio Comunale e di
presidente della 3° com/ne Consiliare.
Cariche
da cui rassegniamo le dimissioni nel rispetto degli elettori e dei principi in
precedenza citati, ma anche e soprattutto perché le riteniamo non più
rappresentative del gruppo politico che le ha espresse.
Sarebbe logico e corretto aspettarsi che analoga iniziativa fosse presa dai consiglieri, che tra gli otto firmatari
della sfiducia al Sindaco, ricoprono cariche istituzionali, si tratta di:
Ivana Mantione ( Presidente del Consiglio ), Vincenzo
Mattina (Presidente della 2° com/ne Consiliare).
Dimissioni
che sarebbero, per loro, quanto mai opportune, proprio alla luce della coerenza
e del rispetto richiamati nel documento
che hanno sottoscritto.
Racalmuto
16/10/'16
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