lunedì 17 ottobre 2016

Racalmuto, crisi politica. Giuseppe Guagliano e Morena Mattina (PD): sarebbero logiche e corrette le dimissioni di Ivana Mantione dalla carica di Presidente del Consiglo firmataria del documento di sfiducia al sindaco Emilio Messana


Comunicato stampa dei
Consiglieri comunali del gruppo PD
Giuseppe Guagliano
Morena Mattina

L'arte della politica non è mai stata una scienza esatta.
I fattori che ne determinano le dinamiche e le evoluzioni, sono legate indissolubilmente a quelli umani e per tanto sono soggetti ad un continuo divenire.
E' consuetudine che nella non ufficialità delle trattative le forze politiche possano discutere di tutto e del  contrario di tutto per arrivare a qualsiasi conclusione positiva per la comunità, se va bene, ma anche la più illogica e stravagante, se va male.
E' buona regola di una politica, minimamente seria, rispettare alcuni principi quando si esce allo scoperto rivolgendosi a platee esterne.
L'onestà intellettuale, la coerenza, l'esatta narrazione degli eventi, la capacità di assumersi le responsabilità e il coraggio di non portare il cervello all'ammasso, marcano la differenza  nella vasta platea politica.
Non abbiamo nessuna difficoltà ad ammettere che l'azione amministrativa di questa compagine, guidata dal sindaco Emilio Messana e dal presidente Ivana Mantione in questi primi 30 mesi di governo non sia riuscita a creare significativo consenso tra i Cittadini, e poiché la politica vive di questa materia, era inevitabile che si arrivasse ad un momento di verifica.
Ma proprio quando, superata ogni perplessità del Sindaco che, legittimamente, tendeva a difendere l'operato della propria Giunta si era prossimi al raggiungimento di un accordo sui criteri della ri-composizione, sono arrivati in sequenza, inaspettati ed incomprensibili delle azioni, e delle prese di posizioni di alcuni che di fatto hanno vanificato ogni sforzo.
(di questo dovranno assumersene la responsabilità)
Emblematico risulta il documento a firma  dei, già noti, otto consiglieri che hanno manifestato la sfiducia politica al Sindaco come primo passo di quella definitiva che vorrebbero votare in consiglio. 
Nel documento, reso pubblico, si afferma che il Partito Democratico, del segretario Maniglia, parla solo di posti di potere già acquisiti, e di come accaparrarsene altri per il soddisfacimento degli “appetiti” delle tante anime interne.
Mentre gli otto consiglieri con i rispettivi referenti politici rifuggono da queste “logiche spartitorie”.  Parlano solo ed esclusivamente di ciò che utile ai cittadini.
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In questo momento i due consiglieri del P.D. (il Sottoscritto e Morena Mattina) ricoprono le cariche, rispettivamente, di Vice Presidente del Consiglio Comunale e di presidente della 3° com/ne Consiliare.
Cariche da cui rassegniamo le dimissioni nel rispetto degli elettori e dei principi in precedenza citati, ma anche e soprattutto perché le riteniamo non più rappresentative del gruppo politico che le ha espresse.
Sarebbe logico e corretto aspettarsi  che analoga iniziativa fosse presa  dai consiglieri, che tra gli otto firmatari della sfiducia al Sindaco, ricoprono cariche istituzionali, si tratta di:
Ivana Mantione ( Presidente del Consiglio ), Vincenzo Mattina (Presidente della 2° com/ne Consiliare).
Dimissioni che sarebbero, per loro, quanto mai opportune, proprio alla luce della coerenza e del rispetto  richiamati nel documento che hanno sottoscritto.

Racalmuto 16/10/'16                                      

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