Ieri i sindaci della provincia di Agrigento hanno votato per l'elezione del presidente dell'ATI ( assemblea territoriale idrico). Dalle urne è uscito il pareggio tra i due sindaci proposti: venti voti per il sindaco di Racalmuto Messana rappresentate dei (27) sindaci lealisti e venti voti per il Lotà sindaco di Menfi rappresentante dei rivoltosi (16) comuni che non hanno mai ceduto la gestione ai privati. 20 Messana + 20 Lotà + scheda bianca. Tutto limpido come l'acqua. I sindaci non hanno ancora le idee chiare sul da fare. A determinare questa non scelta la logica equilibrista tipica dell'ultima provincia d'Italia, non fare nulla se prima ... A ciascuno il suo. I tempi dell'acqua pubblica si allungano, dal voto esce la non volontà al cambiamento, un territorio molto variopinto dove all'interesse comune vince la partitocrazia politica e la sete di potere. Sergio Scimè, blogger
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