Si è svolto
a Racalmuto, sabato 9 gennaio 2016 la
1° Giornata del territorio, organizzata dall’Associazione Culturale Humus con il
patrocinio del Comune.
Secondo il
programma dei lavori si è
inaugurato il
“Museo del Territorio” di via
Regina Elena,3, il laboratorio culturale Te.So.R.O. Turismo - Centro
di Documentazione Territoriale. Il laboratorio custodisce tra l’altro gli
originali di una grande collezione artistica raffigurante i paesaggi e le
peculiarità territoriali dei dieci Comuni del comprensorio della Sicilia Centro
Meridionale.
Al taglio
del nastro erano presenti, tra gli altri, il Pittore Salvo Caramagno – autore delle opere presentate, il sindaco di Racalmuto – Emilio Messana, di Grotte
– Paolino
Fantauzzo, di Palma di
Montechiaro – Pasquale Amato, nonché l’On.
Margherita La Rocca, la Professoressa Rosa Pia Raimondi - dirigente scolastico dell’Istituto
Comprensivo di Racalmuto e Arciprete di Racalmuto Don Diego Martorana.
Presso il Castello
Chiaramontano l’inaugurazione della mostra itinerante “percorsi di storia e di saperi
locali”, la collezione di 35 cartelloni esplicativi dei tre principali
itinerari tematici del comprensorio tratti dalle realizzazioni artistiche
originali. Un vero viaggio nella Sicilia
Centro meridionale, da Racalmuto a Licata attraverso tutta la variabilità del
paesaggio che dall’alta collina di Grotte
arriva al litorale licatese. Un “unico
territorio culturale” accumunato dalla presenza di due grandi personaggi
letterari: Leonardo Sciascia e Giuseppe Tomasi di Lampedusa cui i
luoghi dell’itinerario hanno ispirato i grandi capolavori che li hanno reso
immortali.
La “mostra
dei saperi”, non trascura inoltre i grandi demi dell’ambiente, della
sostenibilità e della difesa dei beni comuni. Cinque istallazioni artistiche
inserite lungo il percorso espositivo, descrivono con stile minimalista altrettanti
temi emergenti della contemporaneità: l’accesso alla conoscenza, i beni
comuni, l’agricoltura sostenibile,
i mestieri e la
biodiversità. Una natura morta allestita con prodotti di stagione su drappi rossi e verdi,
accoglie i principali prodotti dell’offerta territoriale.
Durante
l’inaugurazione della mostra
gradevolissimi interventi musicali a cura delle giovani musiciste Emanuela
Alaimo e Alice Mendolia, hanno accompagnato la lettura di brevi brani di
letteratura internazionale dedicati alla Sicilia a cura delle Professoresse Rosaria Di Sano,
Edy Leone e Mariella Tirone.
Grande
partecipazione anche alla presentazione del libro Come il Titanic? di Guido
Bissanti. Presenti, oltre all’autore, l’on. Margerita La Rocca
e Mariella
Lo Bello - Vice Presidente della Regione Siciliana. L’incontro,
coordinato dal saggista Enzo Sardo, ha offerto notevoli
spunti di riflessione sui grandi e attuali temi economici, climatico/ambientali ed antropologici
che riguardano il nostro tempo: Quanto è simile la vicenda del Titanic
agli eventi che caratterizzano la nostra epoca? Quanto è analogo
l'atteggiamento dei nostri equipaggi (governi) alle sollecitazioni che giungono
da più parti (mondo scientifico e culturale) sul destino del nostro pianeta?.
Queste le domande
poste dal moderatore Enzo Sardo a cui i diversi relatori che si sono susseguiti
hanno cercato di dare una risposta. Notevole l’intervento di Margherita La
Rocca che dal duplice punto di vista del deputato regionale e della operatrice del
volontariato civile nelle missioni nei
paesi in via di sviluppo ha puntualizzato la necessità di difendere i beni comuni,
l’acqua in particolare che sempre di più, anche in Sicilia, diventa
un bene limitato e strategico e che pertanto deve rimanere di pubblica
disponibilità e gestito con criteri di efficienza ed economicità. Notevole
l’attacco alla politica delle trivellazioni a mare per la ricerca di nuovi
giacimenti di idrocarburi. “In un contesto mondiale in cui peraltro
anche il prezzo del greggio è in discesa – dice l’On. La Rocca - la ricerca di nuovi giacimenti di carburanti fossili, costosa e insostenibile dal punto di vista ambientale ,
risulta chiaramente in contrasto con le reali potenzialità della Sicilia che invece
- Aggiunge La Rocca - dovrebbe
investire nella qualità dell’offerta del prodotto/territorio e nella
sostenibilità. A partire proprio dallo
sviluppo delle fonti rinnovabili di cui
l’isola dovrebbe essere laboratorio aperto di sperimentazione e modello
virtuoso per tutto il mediterraneo. In
linea per altro con la recente decisione della COPI 21 di Parigi che invita a
puntare al massimo sulle fonti rinnovabili”.
Il presidente di
Humus, Lillo Alaimo di Loro, nel corso del suo intervento ribadisce la
necessità di una nuova sensibilità politica che deve cambiare anche nel
linguaggio e nella capacità di relazionarsi con il territorio e che superato
ogni steccato ideologico sappia puntare prioritariamente alla tutela dei beni
comuni e al rispetto del diritto dei cittadini a Racalmuto come in Sicilia e nel
mondo. Ha pertanto annunciato la presentazione di un documento tecnico
scientifico dal titolo Sicilia 2020 impatto zero, che concretizzi
la visione della Sicilia quale grande laboratorio culturale, fucina di pace e sostenibilità nel cuore del
mediterraneo, per valorizzarne le potenzialità ambientali e le peculiarità
storiche, geografiche e ambientali per
implementare un sistema economico produttivo orientato ai valori della
qualità totale della produzione,
l’agricoltura biologica, l’alimentazione di qualità, le fonti
energetiche rinnovabili e l’economia solidale. Il documento, che avrà il nome di carta
di Racalmuto è già in fase di elaborazione, sarà sottoscritto da
studiosi e intellettuali e indicherà obiettivi e percorsi possibili affinché la Sicilia dia il suo
contributo concreto alla tutela del bene comune terra e alla stabilità sociale
dell’umanità.
Notevole
l’intervento dell’Autore del libro, l’agronomo Guido Bissanti: “mi è stato
chiesto di fare una pubblicazione scientifica che affrontasse i temi
dell’attuale modalità di utilizzazione delle risorse, delle logiche economiche
esogene che guidano i sistemi produttivi etcc., io invece ho pensato che cera la
necessità di un testo divulgativo che si ponesse l’obiettivo di parlare a tutti i - passeggeri del Titanic Terra - di prima di seconda o di terza classe, tutti ugualmente esposti al
rischio di “annegare” se il buon senso dei
timonieri al governo del pianeta non sarà capace di superare la propria
arroganza”.
Le conclusioni sono
state affidate alla Vice presidente della Regione Siciliana Mariella Lo Bello, che ha salutato con
favore l’offerta del documento di proposta ambientale Sicilia 2020, passando a rassegna la situazione
ambientale della Sicilia e le molteplici potenzialità che conserva.
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