venerdì 6 novembre 2015

Racalmuto, case popolari vandalizzate. La replica del sindaco ai consiglieri della Lista Borsellino


Nota del sindaco Emilio Messana
Le case popolari sono state vandalizzate diversi mesi fa. Abbiamo sporto denuncia alla Procura della Repubblica. Sono inserite in uno contesto urbanizzato, nell'area in cui si svolge il mercato settimanale e ove insistono diverse palazzine tutte abitate. Abbiamo provveduto alla pulizia dell'area adiacente. Non sono spazi pubblici o edifici aperti al pubblico, ma appartamenti protetti da una ringhiera e da un cancello. Per scongiurare il rischio di intrusioni violente dovrebbero essere sorvegliate giorno e notte, il che è impossibile. E' un problema che si risolve con la loro consegna agli aventi diritto, che questa amministrazione ha subito affrontato. Il bando era dell'anno 2011. Quando ci siamo insediati, un anno fa,esisteva soltanto la commissione, che abbiamo dovuto rinominare. Non una delle 86 domande era stata esaminata. La graduatoria è stata pubblicata lo scorso mese di settembre e sono in corso le verifiche dei requisiti in capo ai soggetti collocati nei primi venti posti in graduatoria.
I consiglieri di minoranza che oggi accusano la mia amministrazione sanno della pressione esercitata sulla commissione,da parte della giunta e del consiglio, perché si concluda al più presto il procedimento. Non più di quindici giorni fa si è tenuto un incontro tra consiglieri, assessori e commissione per valutare lo stato del procedimento, nel corso del quale non sono state sollevate obiezioni sulla procedura fin qui seguita. I componenti della commissione sono in gran parte titolari di posizione organizzativa, devono attendere ad altre funzioni, incombenza che rallenta l'istruttoria. Contro la graduatoria provvisoria e definitiva sono stati presentati opposizioni e ricorsi che revocano in dubbio la veridicità delle dichiarazioni e della documentazione esaminate dalla commissioni e che necessitano di approfondimenti da parte degli uffici. Noi i problemi li affrontiamo, a differenza di chi ci ha preceduto, senza chiacchere o proclami, assumendoci la responsabilità dei tempi della commissione e degli uffici, ma non sono il sindaco e la giunta che devono esaminare le carte, fare gli accertamenti, eseguire i sopralluoghi, interrogare le banche dati, redigere le relative relazioni. Chiederemo alla Commissione di accelerare, nel frattempo valutati i tempi di consegna, avvieremo i lavori per riparare i danni dei vandali.

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